Di Francesca Zaza. A volte le persone sono pronte a pensare che il peggio sia passato. Questa settimana Tvgnews torna indietro nel tempo e propone uno dei più grandi classici del genere horror, Suspiria. E’ un film del 1977 diretto dal ‘maestro del brivido’ Dario Argento, ed è ispirato al romanzo ‘Suspiria De Profundis’ di Thomas de Quincey.
L’attenzione del regista, piuttosto che sulla storia in sé, è rivolta essenzialmente a tutto ciò che fa da cornice ad essa. Giochi di luci e ombre, effetti sonori, sequenze di immagini, dinamicità, ritmo incalzante e un clima a dir poco enigmatico e a tratti surreale : sono questi gli elementi che fanno del film quasi un’opera d’arte. Non a caso, sono senza alcun dubbio i primi dettagli su cui cade l’occhio dello spettatore più vigile.
La storia ruota intorno a Suzy, una giovane donna americana che, al fine di coronare il suo sogno, vola in Germania per entrare nell’Accademia di danza di Friburgo, la più celebre d’Europa. La protagonista si trova immediatamente costretta a scontrarsi con alcuni ostacoli. Primi fra tutti la terribile tempesta notturna, accompagnata poi dalla precipitosa fuga dalla scuola di una ragazza di nome Pat, che sembra essere quasi pietrificata dalla paura. Dopo aver suonato invano il campanello, senza ricevere alcuna risposta, Suzy, la mattina seguente, fa ritorno all’accademia e questa volta ad attenderla vi è la temibile Miss Tanner, che la accoglie con spietata freddezza. Subito le viene annunciato che, per motivi tecnici, non potrà alloggiare all’interno della struttura, e per questo la ragazza viene invitata ad andare a coabitare insieme ad Olga, un’allieva del terzo anno. Anziché perfezionare i suoi studi di ballo, la donna si trova a dover far fronte ad una serie di spiacevoli inconvenienti che turbano non poco il suo animo, come la misteriosa morte di due studentesse. Difatti, Suzy, in quell’oscuro posto, vive sempre di più una condizione di disagio che la porta a cadere in un stato di malessere mentale ma anche fisico. Da qui si scatenerà una catena di eventi che spingeranno la giovane ad indagare sulle origini dell’istituto ma soprattutto su coloro che vi lavorano dentro. E’ l’inizio di un vero e proprio incubo infernale che porterà alla luce le paure più profonde della donna. Soltanto grazie alla sua tenacia e al suo coraggio, la protagonista riuscirà ad avere un quadro completo della situazione. In particolar modo, sarà il suo istinto a guidarla verso la spaventosa verità.
Primo film della cosiddetta trilogia delle tre madri, proseguita poi con ‘’Inferno’’ e ‘’La terza madre’’, Suspiria si differenzia dai precedenti capolavori di Dario Argento soprattutto per aver affrontato tematiche decisamente più fantastiche e soprannaturali. Difatti, il regista ha utilizzato, in chiave horror, elementi appartenenti al mondo delle favole, decidendo di mettere in scena personaggi tipici di quell’universo. L’accademia in primis non è altro che un luogo magico, ben diverso dalle ambientazioni che si è abituati a vedere negli altri film dell’orrore. A primo impatto la scuola sembra essere un posto accogliente, affascinante e perché no anche piacevole, eppure è ancora più devastante e letale del classico villino isolato in campagna. Al suo interno, in realtà, si nasconde l’essenza stessa del male assoluto, che non ha alcun timore di mostrare la sua potenza.
Ad affascinare e al tempo stesso spaventare sono proprio le atmosfere spettrali e agghiaccianti, che accompagnano continuamente la protagonista nel suo disperato intento di combattere contro le forze oscure presenti nell’istituto.
Con il giusto mix di tensione e suspense, Suspiria merita decisamente di essere nella lista dei film da guardare almeno una volta nella propria vita.