Di Leonardo Ricciardi. Una serena domenica pomeriggio a Torino dove la Juventus affronta il Genoa, e conquista i tre punti scendendo in campo con un atteggiamento aggressivo, tenendo le redini della partita per i primi 45 minuti.
Proprio il tanto criticato Kulusevski, sblocca il risultato a uno dei primi paloni toccati in campo, con un grande gol a giro sul secondo palo che spiazza Matia Perin.
Bene anche Morata che torna al gol, l’azione si sviluppa su un grande recupero di Chiesa, come al solito corre verso la porta facendo tutto bene tranne che sul tiro dove involontariamente regala una grande occasione a Ronaldo, che prende il palo pieno a porta vuota, infine Morata dopo i diversi rimpalli, la mette in porta facendo un gol semplice ma pesantissimo per il risultato.
Finisce il primo tempo di gara all’Allianz Stadium, Juventus protagonista, con un Genoa debole nelle ripartenze e giocatori disattenti.
Tutto cambia però dopo il fischio del giudice di gara Di Bello, il Genoa prende coraggio e dopo diverse occasioni da gol sprecate, è proprio il classe 99 Scamacca a riportare in gara la sua squadra, con uno stacco di testa che spiazza il portiere avversario.
La partita si accende la Juventus dopo l’uscita dal campo di Cuadrado non riesce a trovare gli spazi per ripartire, facendo fatica ad impostare e a trovare gli spazi per far male, rischiando più volte di pareggiare il risultato, solamente al 70’ minuto con l’ingresso in campo di McKennie la Juventus chiude il risultato, e stabilizza la partita.
I bianconeri però ancora non si sono aggiudicati definitivamente un posto in Champions per il prossimo anno, trovandosi momentaneamente al terzo posto seguita da Atalanta e Napoli.
Gesto dubbio a fine partita di Cristiano Ronaldo che dopo i tre fischi di Di Bello, scaraventa la maglietta fuori dal campo, arrabbiato della propria prestazione non sufficiente, un gesto sgradevole per i tifosi e per la società, che non fanno altro che pensare a un suo possibile ingaggio all’estero.
Le pagelle
Szczesny 6,5: partita di riscatto la sua, bene in molte uscite, poteva fare poco sul gol.
Cuadrado 6: parte da subito forte e serve un assist perfetto per lo svedese Kulusevski, esce al fine del primo tempo dopo essere stato ammonito.
De Ligt 6: sempre in anticipo, si fa sentire anche a centrocampo, male sul gol di scamacca.
Chiellini 6: gestisce la palla, e fa riposare i suoi, regista di difesa.
Danilo 7: partita interpretata benissimo la sua, consigli per tutti, grande assist per McKennie.
Kulusevski 7: subito gol a riscattarsi, potrebbe fare anche di più, ma sicuramente sembra aver trovato la sua forma ideale.
Bentancur 6: terza da titolare in sette giorni, paga tanto la stanchezza, ma la sua è una partita di alto profilo.
Rabiot 6: si perde spesso sulle cose più facili, ma quando azzecca lo stop crea superiorità numerica.
Chiesa 6: appena sufficiente la sua gara, una novità date le sue ultime prestazioni.
SV.MCKENNIE 7: entra e fa gol, aggredisce gli spazi con superbia e lo fa bene, spiazza il portiere davanti la porta.
Morata 6,5: il suo un gol di rapina, tanto movimento nella trequarti avversaria, cala alla distanza.
Ronaldo 5: gol mangiato, spesso in fuorigioco, parte largo e non trova gli spazi per fare male.
ALL Pirlo 6,5: l’approccio è giusto, sempre il calo tattico in uno dei due tempi, per 20 minuti la Juve ha rischiato, ma i tre punti sono bianconeri quindi va bene così.
Giudice di gara
Di Bello 6: partita arbitrariamente onesta, niente episodi dubbi, niente episodi al Var, poche amonizioni ma giuste.