Di Jacopo Menico. Un buon inizio in campionato, un primo posto nel girone di Conference League e tanta ambizione nell’ambiente, ma Josè Mourinho riuscirà a mantenere una continuità e colmare le difficoltà della Roma degli scorsi anni? È presto per poter rispondere a questa domanda ma quello che si intravede lascia di sicuro sperare bene: una squadra forte e coesa che cerca ogni partita di dare il massimo. Ma non sempre gli sforzi sono ripagati, infatti su 21 punti disponibili in campionato la Roma ne ha fatti 15, perdendo contro Verona e Lazio. Malgrado le sconfitte però, la squadra ha continuato a seguire l’allenatore e ha saputo rialzare la testa e vincere le partite che seguivano la sconfitta, dando una dimostrazione a tutto l’ambiente romanista, perché il miglior metodo per dimenticare una sconfitta è vincere.
Un quarto posto in campionato e un primo posto in solitaria nel girone di Conference League stanno facendo ben sperare i tifosi romanisti sulla scelta della società di ingaggiare Mourinho come allenatore, dal suo arrivo ha stravolto completamente i piani tattici della squadra e dell’ambiente della Roma, e in lui la società ed anche i tifosi ripongono completa fiducia. Questi ultimi credono nel progetto del portoghese, ovunque sia andato ha vinto, e la gioia è stata dimostrata fin dal 2 Luglio, giorno dell’arrivo dello “Special One” in città, quando presero in migliaia d’assalto l’aereoporto di Ciampino. Ma l’entusiasmo dei tifosi giallorossi è anche testimoniato dai dati, infatti dall’arrivo di Mourinho ogni partita di campionato casalinga ha avuto il massimo dei tifosi dai limiti consentiti nello stadio. Con circa 120.000 biglietti venduti la Roma ha registrato il dato di stadio in Serie A con più affluenza allo stadio nelle prime giornate di campionato, una media di circa 30 mila persone a partita e una percentuale di riempimento del 93% circa.
Juve, Napoli , Milan ed una trasferta nella parte settentrionale della Norvegia, questi gli impegni che affronterà la squadra giallorossa nel mese di Ottobre, e saranno un ottimo test per vedere il valore della rosa ma soprattutto per capire se la Roma riuscirà a continuare sul binario della qualificazione Champions. La squadra è unita, la tifoseria è felice e la società è fiduciosa, l’allenatore ha chiesto tempo per la creazione di un progetto vincente e le basi messe fino ad ora sembrano quelle giuste, se Josè Mourinho riuscirà a fare ciò che ha fatto con le altre squadre allenate, la Roma ha ben da sperare