Di Concetta De Giorgi. Povera Roma e la sua storia che si poteva leggere ed osservare attraverso i tanti monumenti: dell’antichità sparsi lungo i Fori Imperiali sono oggi agli occhi del turista e del romano abbandonati a se stessi,ma soprattutto all’intemperie del tempo e al putridume che depositano gli uccelli che qui nidificano insieme anche ad altri animali vedi i ratti, che sono portatori di malattie, dimentichi della loro gloria e dell’importanza storica artistica che questi hanno agli occhi anche degli storici.
Difatti, passeggiando per i Fori Imperiali che è diventata zona pedonale si scorge lungo la strada oltre alla presenza di venditori di souvenir e di artisti di strada, vi è poi una vasta scena di incuria dettata anche dal passaggio dell’uomo vedi file di bottiglie rotte e vuote; oppure sacchetti di vari fast food abbandonati a se stessi in preda ai gabbiani sempre di più feroci o ad altri animali, questo è il lato migliore per non parlare del lezzo che d’estate emanano determinati angoli della strada scambiati per vespasiani a cielo aperto.
Per non dimenticare che alcuni pezzi di monumenti, che non vengono sottoposti a dovuta sorveglianza vengono trafugati per essere poi portati a casa come ricordi, si rammenta per esempio alcune teste di statue mozzate a Villa Borghese che ogni notte diviene ritrovo di vari personaggi che vivono ai margini della società, pertanto poco consigliabile da percorrere dopo il tramonto.
Anche il centro storico è in mano alla movida romana soprattutto d’estate poca rispettosa dei simboli che determinate statue rappresentano per la nascita e la formazione della nostra storia, vengono scambiati solo come soggetti da inquadrare per i vari selfie, da imbrattare con varie scritte oppure per bivaccarci, o per dar vita a feste improvvisate con radio a volume altissimo che non permettono agli abitanti di determinati quartieri di poter aprire le finestre d’estate disturbati dagli schiamazzi che continuano fino a notte fonda, dimentichi anche in questo caso del rispetto per l’altro.
La nostra storia antica con il suo splendore e gloria, ma anche quella di un passato recente per alcuni versi non così splendente si trova sparsa sia nel centro storico di Roma che nella stessa periferia, testimonianza viva e parlante attraverso ogni monumento, statua, rudere, foro, torre ecc., di un’eredità che menti eccellenti dei nostri antenati hanno costruito e lasciato ai posteri perché ne potessero godere della loro bellezza e magnificenza.
Tutto questo sta scomparendo troppo presi dall’apparire e non soffermandoci invece a guardare in cosa questa città si sta trasformando.