Di Lucrezia Belisario

La storia politica dell’Italia, ma non solo, racconta della resistenza e delle divisioni tra le forze che compongono il Governo. Non fanno un’eccezione Lega e M5S. A tenerli uniti ed attivi a Palazzo Chigi c’è il famoso “contratto di Governo” .

Lega e M5S sono la rappresentazione sociale di due blocchi differenti: l’una è insediata nel nord produttivo in cui c’è attesa di essere liberati dalle tasse, l’altra è espressione di un blocco sociale che non ha lavoro, sta ai margini e richiede ad esempio il reddito di cittadinanza.

Questi due blocchi sociali non stanno insieme e non sono compatibili. Anzi. Visioni non sempre conciliabili delle due anime del “Governo del Cambiamento”, ed ecco che con il passare del tempo i temi e gli argomenti di divisione profonda tra i due soci sono sempre più numerosi.

Con i leghisti stimolati dall’idea di fare e di liberalizzare, e i 5 stelle, invece, propensi ad aumentare norme e regolamenti . Le divisioni sono tante. Così come tante sono le ferite aperte all’interno:

A partire dal ‘ attuale Tav, (l’alta velocità Torino-Lione) sostenuta da i leghisti, mentre non si può dire la stessa cosa per i grillini , per passare alla questione migranti, cavallo di battaglia del neo ministro dell’Interno che vede Fico e diversi parlamentari in disaccordo con le politiche leghiste e la posizione di Di Maio, alla crisi economica, politica e sociale che da qualche settimana sta interessando il Venezuela.

Sono tanti i temi che hanno tenuto e tengono divisi gli alleati di governo. Lo scontro tra i due partiti è sempre dietro l’angolo e l’esecutivo Lega-5 Stelle appare spesso in bilico.

Sicuramente Dire che Movimento Cinque Stelle e Lega sono in disaccordo su tutto può essere di consolazione per gli avversari. Eppure non cambia la sostanza di un patto di potere che si rinnova sulla soglia di ogni frattura annunciata. Si tratti di Tav, di immigrazione, di Venezuela, di economia, i due contraenti del governo guidato da Giuseppe Conte appaiono agli antipodi ma si ritrovano sempre. E, la volontà di non dare spazio alle critiche delle opposizioni si conferma da entrambe le parti, come a dare la conferma di un governo intenzionato a marciare senza intralci

A tal proposito, il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato: Con i 5 Stelle “stiamo governando insieme. Se su qualche punto non si trova l’accordo la via del popolo è la via sovrana, la scelta la faranno gli italiani”. L’ accordo non sarà interrotto per fini politici “perché a me interessa il bene degli italiani”.

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