Di Eleonora Giusti

Sembra strano pensare che nella Capitale, una volta, si poteva staccare dal traffico e recarsi nelle zone verdi della città a fare picnic, passeggiate e passare delle belle domeniche spensierate…non che oggi sia impossibile, ma sicuramente dovremmo attrezzarci non per la solita, piacevole passeggiata; ci capiterà infatti di trovarci in una vera e propria giungla!

Sono ormai incolte moltissime aiuole, ville e parchi di Roma, da Parioli a Tor bella monaca. Sembrano ormai un ricordo lontano i corsi organizzati dalla Scuola dei Giardinieri, per la formazione di personale competente, che alla fine del corso veniva assunto direttamente dal Campidoglio. Negli ultimi anni si sta creando una vera e propria condizione di disagio, non si tratta più di un fattore estetico. Ormai si fa fatica a passeggiare ne parchi perché pieni di buche ed erbacce che coprono i sentieri…per non parlare delle panchine inaccessibili perché circondate da piante o addirittura rotte. A non mancare sono anche gli atti vandalici all’interno di queste zone verdi in particolare presso i depositi e uffici, che sembrano ormai abbandonati, del Servizio Giardini, soggetti a numerosi furti e danni. Sono gli stessi cittadini a farne le spese, sopratutto negli ultimi giorni con il maltempo che non ha risparmiato la Capitale. Ha creare scompiglio, preoccupazione e indignazione sono stati i numerosi casi di rami spezzati e alberi caduti che hanno portato all’intervento massiccio dei vigili del fuoco in numerose aree della città. Uno dei problemi più consistenti è il mancato numero di personale; sono infatti solo 180 giardinieri che devono prendersi curo di 41.00 ettari di verde e quest’anno sono previste solo 80 assunzioni. Alla mancanza del personale però si aggiunge una seconda nota negativa ovvero la mancata specializzazione dei quest’ultimo. Ad aggiungere un elemento di preoccupazione è stato il consigliere del Municipio Schiuma che ha osservato “Che vergogna. Il verde pubblico di Roma si sta trasformando in una giungla e con l’arrivo dell’estate aumenterà il rischio incendi, oltre che di animali”. In questo caso fortunatamente il mal contento oltre a farsi sentire tramite numerose denunce al Campidoglio, si è rimboccato le maniche e in molti municipi della Capitale si sono nati dei Comitati del Verde; sono associazioni formate da cittadini esausti di vivere, portare i propri figli nel disagio e grazie alla loro ordinaria manutenzione è possibile continuare ad utilizzare le aree verdi. Molto probabilmente l’amministrazione continuerà a non intervenire in modo definitivo e dunque è necessario cominciare ad avere un occhio di riguardo per la capitale, cosa che i cittadini tanto lamentosi non hanno, a differenza di coloro che la cittadinanza non la hanno. Nello scorso 2018 però si sono fatti sentire i richiedenti asilo “felici di fare qualcosa per Roma” e in agosto sono stati consegnati i diplomi a 28 migranti. Sarà dei romani, il compito di occuparsi della città, anche loro devono essere “felici di fare qualcosa per Roma” , cominciando però dal rispetto per essa e per le sue zone verdi…e in situazioni estreme rivolgendosi alle pecore, come consigliato dal nostro sindaco.

 

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