Di Davide Perrucci

Per capire cosa può fare un giovane se il governo cade, potrebbe venirci in aiuto solamente un tutorial alla WikiHow, che come sappiamo lascia il tempo che trova in termini di attendibilità, Analizziamo i vari scenari nei quali un giovane ha delle alternative alla caduta del governo.

Il giovane, per definizione non si preoccupa della politica, resta sempre ancorato ai suoi interessi, che siano essi ricreativi o no, la politica non rientra in questi. Lo spauracchio della politica per il giovane rimane radicato, e sempre presente, poiché molto spesso al centro della sua vita, negli anni in cui dovrebbe, la politica non viene ritenuta essenziale, e viene inevitabilmente surclassata da altri interessi. Poi passano gli anni, e il giovane inizia a vedere telegiornali, cresce e si interessa alla politica e al modo in cui quest’ultima gestisce il paese in cui egli vive, si accorge che le cose non vanno come dovrebbero, e che la politica ricopre un ruolo decisamente più importante di quello che pensava.

A questo punto esistono due tipi di decisione che il giovane può prendere, decidere di abbandonare il suo paese, perché non è più in grado di sostenere le difficoltà scaturite dalle scelte politiche discutibili, oppure rimanere e combattere per il suo paese e la stabilità politica di quest’ultimo. Alla fine egli decide di rimanere, decide di non abbandonare il paese dove è nato e cresciuto e fa la sua scelta. Che futuro può sperare? Solo il tempo potrà dircelo. Il tempo passa, e il governo cade, cosa può fare il giovane per tutelare se stesso? Ragioniamo. Wikipedia.org ci fornisce la definizione esatta di Crisi di governo: “L’espressione crisi di governo indica la situazione nella quale un governo presenta le proprie dimissioni a causa della rottura del rapporto di fiducia intercorrente con il Parlamento. Nel linguaggio corrente, e non giuridico, è da considerarsi impropriamente crisi di governo anche la mancata formazione di una maggioranza all’inizio di una legislatura che impedisce la formazione di un nuovo governo e pertanto protrae quello della legislatura precedente”. La soluzione della crisi di governo è suddivisa in punti che definiamo come segue:

Dopo aver ascoltato una serie di rilevanti personalità politiche (leader di partito, capogruppo parlamentari, presidenti di Camera e Senato) può adottare diverse soluzioni in caso di crisi di governo:

  1. Rinvio alle camere: rinvio del governo alle camere per la verifica della sussistenza del rapporto fiduciario in entrambi i rami del parlamento;
  2. Governo-bis: nomina di un nuovo governo, presieduto dallo stesso presidente del Consiglio dei ministri, con modifiche della compagine ministeriale;
  3. Nomina di un nuovo presidente all’interno della stessa maggioranza oppure espressione di una maggioranza differente da quella che sosteneva il governo uscente;
  4. Elezioni anticipate: il presidente della Repubblica scioglie le camere ed indice nuove elezioni.

Una volta capita la situazione dobbiamo pensare, visto che teniamo particolarmente al nostro paese, a cosa possiamo fare per cambiare le cose. Noi cittadini in definitiva abbiamo solo un’alternativa, votare.

 

 

 

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