Di Fabio Panfili     

 

Nel panorama hip-hop statunitense, dalla Est alla West Coast, la “lean” spopola. In gergo le viene affibbiato anche il nome di “purple drank” (per il caratteristico colore), “dirty drank” (letteralmente “bevanda sporca”), “dirty sprite”, “syrupz”. La lista è lunga. Questa bevanda viene ottenuta aggiungendo all’interno di una bottiglia, di solito gasata come la Sprite, un medicinale usato per la tosse: all’interno, fra gli altri composti, si trova soprattutto la codeina fosfato (10mg/ml) e prometazina idroclorato (6.25mg/5ml). La prima è il principio attivo della bevanda, mentre la prometazina funge essenzialmente da grilletto per la codeina. Esce allo scoperto negli Stati Uniti intorno a Huston negli anni ’60 soprattutto dai quartieri bassi e, in seguito, si affermerà con prepotenza soprattutto in California. Nei primi decenni viene utilizzata (abusata piuttosto, visto il suo alto tasso di “recreational dose” che porta all’abuso) quasi esclusivamente nella scena rap e, poi, trap. Da qualche anno si è diffusa a macchia d’olio anche fuori degli States, in paesi con sempre più interesse nel rap, come l’Italia dove possiamo trovare uno Sfera Ebbasta o Dark Polo Gang che, sulla scia delle star americane, dichiarano di consumare anche loro “lean”. Elementi del genere che purtroppo hanno un grande seguito

DANNI A SEGUITO DELL’USO

Negli USA la situazione è leggermente diversa; da molti anni molte più persone, anche le più comuni, hanno iniziato a consumare la bevanda con esiti anche gravi. Infatti bisogna dire che la codeina è un’oppioide e che viene sintetizzata dal nostro corpo come morfina: dopo anni e anni di abuso si hanno gravi problemi al fegato, pancreatite acuta, danni ai reni, depressioni respiratorie, una maggiore esposizione al dolore fisico e maggior senso di depressione. Questo, la depressione che segue i periodi di astensione, è un fattore che inficia molto sull’instaurarsi di una forte dipendenza, legato anche all’ovvio fatto che stiamo parlando in pratica di morfina. Uscire da questa dipendenza è molto difficile, quasi impossibile. Rappers come Lil Wayne e Lil Baby per anni ne hanno abusato e per anni hanno combattuto per riuscir a smettere definitamente.

“LEAN” IN ITALIA E DINOTRNI

Altri casi li abbiamo avuti non lontano da casa nostra non troppi anni fa. Un fenomeno esploso principalmente fra i giovani in Svizzera, principalmente Lugano e dintorni. Però questa non è la “lean” americana, anche se molto simile. La marca è diversa, Makatussin (si può trovare nelle farmacie svizzere la boccetta da 80 ml per soli 7 euro!). Molti ragazzini ne hanno abusato enormemente, infischiandosene dei dosaggi. Molti di loro sono morti per complicazioni respiratorie. Ne è uscito fuori un caso clamoroso, portato all’attenzione della Federazione che alla fine ha iniziato a monitorare seriamente le vendite ed anche, fortunatamente, ad informare la popolazione sulla sostanza. In Svizzera sono rapidi, ed adesso tutte le farmacie elvetiche sono molto più restrittive rispetto a prima. Il problema non è da prendere ala leggera. Anche molti italiani, anni or sono, attraversavano il confine per questo sciroppo per la tosse. Bisogna ricordare che, nonostante i suoi effetti enormemente sedativi e psicoattivi, la codeina è un’oppioide. Questi oppioidi sono alla base dei medicinali per curare la tosse: anche in Italia i nostri sciroppi contengono un’oppioide simile alla codeina, il destrometorfano cloridato, presente in medicinali come Bronchenolo, Lisomucil ed altri.

FATE ATTENZIONE A QUESTO SCIROPPO!

Bisogna essere attenti ma, soprattutto, prudenti quando si gioca in questo modo con il proprio corpo. Causa gravi danni a diversi organi interni e alla respirazione , è bene ripeterlo mille volte. Le farmacie europee e in altri stati nei quali la “lean” viene abusata dovrebbero farsi un serio esame di coscienza.

In molti paesi poveri africani, come in Zimbabwe , c’è una vera e propria epidemia di poveri che scialacquano i loro pochi soldi solo per rifornirsi del loro prezioso sciroppo per la tosse.

Non si può scherzare con queste sostanze: la vita di ognuno è infinitamente più preziosa; non smetteremo mai di denunciare l’illecito. Ragazzi non bevetevi la vita: il rischio di condurre una vita spericolata ha un prezzo troppo elevato che prima o poi presenta il suo conto

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