Di Marco Palma.

Se ne parla da tempo, troppo tempo, certamente anni: ma si è taciuto per secoli. Il peccato più odioso, più vile, più ipocrita che si possa commettere, o meglio abusare: la pedofilia. Violare una innocenza, una ingenuità, una vita per una bramosia laida e infamante non solo non ha giustificazione ma deve trovare una ferma condanna ed un’adeguata pena. Non sono un giudice: professione quanto mai difficile, e davvero per me non invidiabile. Ma una turpe azione verso bambini o minori non può che essere condannata; e denunciata. Tanto più se questa vergognosa e deplorevole azione proviene da chi dovrebbe avere un comportamento esemplare nell’educare un bambino: un sacerdote; sia esso parroco di campagna o alto prelato. Non fa differenza alcuna

TVGNEWS non si sottrae a quella che è una delle sue caratteristiche: appunto la denuncia del fatto. E ancora una volta lo fà senza se e senza ma; senza mezzi termini non guardando in faccia a nessuno. Lo fà con una inchiesta figlia della cronaca di questi giorni; lo fà a tutto campo, come lo ha sempre fatto.

L’inchiesta “Pedofilia” è stata portata avanti da 7 studenti che, ciascuno per la propria competenza, senza peli sulla lingua ma molti sullo stomaco hanno denunciato: mettendoci faccia e firma nel pezzo.

Cristina Falcioni scrive di pedofilia nel cinema con competenza e rigore; Eleonora Gentile ci regala uno dei suoi pezzi da antologia affondando la serie televisiva Baby su Netflix; così come fà, dalla parte dell’uomo, con particolare spirito critico e stesso argomento Emanuele Montuori. Lorenzo Giannetti denuncia “quei ladri d’innocenza” quali sono i pedofili, siano essi laici o eclesiastici; Lorena Naldi ci regala un pezzo da leggere e rileggere, lei che è nella redazione di cronaca nera, e il suo scritto è una denuncia tutta al femminile. Fabio Panfili ci ricorda che il Vaticano da secoli vive con questo bubbone scellerato e infine Chiara Rivieccio mette il dito nella piaga chiamando la pedofilia “alto tradimento perpetuato due volte sui bambini”.

Il mio plauso incondizionato ad ognuno di loro: altrettanto mi auguro possa venire dal lettore

M.P.