Di Chiara Sabatini.

La televisione oggi è l’unico strumento incrollabile che nel mondo economico divora ogni cosa e chiunque incontri lungo il suo cammino. Come ben sappiamo è stato facilissimo per la televisione passare da strumento comunicativo a mezzo economico, ma è anche opportuno evidenziare il modo in cui noi stessi per primi la utilizziamo, perchè anche questo la dice lunga.

Al giorno d’oggi a controllare la televisione, oltre che lei noi in primis, ci sono le due grandi duopoliste: “Rai” e “Mediaset”, che innegabilmente sono da anni le superpotenze del mercato televisivo. Tra di loro è guerra continua, non c’è mai pace, bensì sempre scontri e frecciatine per accaparrarsi il picco di audience del pubblico italiano e non solo.

Il problema principale di questa situazione che va avanti ormai da decenni è che la Rai, attraverso la sua messa in onda di fiction storiche, culturali, educative e i suoi approfondimenti e intrattenimenti a misura dello spettatore, che sicuramente rendono la televisione un ambiente sano e rispettoso, anche per quanto riguarda il rispetto di norme televisive importanti come ad esempio il divieto di certe immagini nell’ora della fascia protetta, che invece viene violato da programmi appartenenti alla Mediaset, è riuscita solo ultimamente a superare economicamente parlando e non purtroppo culturalmente, il picco di audience raggiunto dai programmi Mediaset, che con le sue “prime serate”, dirette interminabili e il fitto reticolo di reality shows e telenovelas, ha tristemente attirato il pubblico italiano, specialmente i giovani, che stanno sempre incollati davanti la tv a vedere programmi diseducativi e volgari, come il “Grande Fratello”, “Temptation Island” o “Uomini e Donne”  e le persone di età avanzata che trovano un appiglio di compagnia in queste telenovelas così banali e ognuna uguale all’altra.

Accanto a questo problema dell’ eterno scontro e della continua ricerca di escamotage e soluzioni rapide ma efficienti per ottenere l’attenzione del pubblico, le duopoliste stanno tralasciando un nemico importante che sta prendendo piede nel mercato mediale… .

Sta avvenendo un cambio direzionale all’interno del mercato economico televisivo, ovvero stanno sempre di più andandosi registrando abbonamenti a piattaforme a pagamento online come ad esempio “Netflix”, “Infinity” ,”Prime Video” e molti altri. Tutto ciò ora sta dunque mettendo sempre più in crisi i programmi che la Rai e Mediaset offrono, ma non solo in termini di audience, bensì anche e principalmente quasi economici.

I contenuti on demand stanno crescendo a vista d’occhio, così come stanno sta cambiando dall’oggi al domani il modo di guardare uno schermo e di conseguenza di generare titoli e diffondere pubblicità. Adesso la guerra si è allargata, non è più un duello, ma un triangolare!. Chi proporrà soluzioni migliori?, Che programmi ci offriranno?, Come faranno la Rai e Mediaset a riconquistare il pubblico perso e ad alimentare la voglia di continuare a guardare, da parte del pubblico, i rispettivi programmi?.