Di Lorenzo Giannetti.

In Italia l’utilizzo dei preservativi sta calando costantemente dal 2007 tanto che siamo uno dei Paesi fanalino di coda circa l’impiego di metodi contraccettivi in Europa,  lo dicono le ultime statistiche sanitarie e i dati di settore.

Il fatto risulta quantomeno strano: è innegabile che ormai è molto più diffusa la conoscenza dei rischi legati al rapporto non protetto (non solo nell’ambito di una gravidanza non desiderata) ma nonostante questo appare prevalere la comodità del rapporto senza preservativo sulle preoccupazioni medico sanitarie. Questo fenomeno non è quindi dovuto esclusivamente all’ignoranza e alla mancanza di sensibilizzazione (soprattutto ad opera del sistema scolastico), ma soprattutto ad una scelta consapevole delle coppie. Da diversi sondaggio risulta infatti che il preservativo è percepito come fastidioso, invalidante e non romantico in un rapporto sessuale. E questa non è l’opinione solo degli uomini in quanto risulta che anche le partner femminili tendano ad una scelta più “naturale”. Molto spesso si preferiscono altri metodi contraccettivi come la pillola, focalizzandosi solo sul rischio gravidanza e ignorando tutta una gamma di pericoli per la salute che vede in prima fila malattie come l’HIV. Infatti il preservativo offre una protezione da entrambe queste variabili del 97%. Come è possibile quindi che motivi legati a sensazioni e apparenze possano prevalere su quelli più razionali di protezione di entrambi i membri della coppia?  C’è da dire però che le statistiche sull’utilizzo dei preservativi non tengono conto della tipologia delle coppie. Un conto sono rapporto occasionali oppure alle prime frequentazioni , un altro sono le coppie consolidate, stabili e dotate di fiducia reciproca. Infatti un elemento importantissimo all’interno della coppia ma che spesso è difficile da acquisire è la franchezza circa l’intera sfera sessuale (il che contiene anche il comunicare alcune malattie veneree o sessualmente trasmissibili). In una coppia che ha raggiunto questo livello di intimità (che è però tutt’altro che scontato) l’utilizzo del preservativo non è più necessario e si possono far prevalere i discorsi legati alla maggiore comodità del rapporto al naturale. Tornando al nocciolo del problema è auspicabile, in tempi brevi (come sempre in situazioni del genere) un massiccio intervento delle istituzioni al fine di sensibilizzare sull’importanza del preservativo che è uno strumento fondamentale nel rapporto sessuale. Non bisogna fare l’errore di sottovalutare i rischi pensando che cosa del genere capitino raramente (cosa fra l’altro falsa perché le statistiche indicano una ripresa delle malattie sessualmente trasmissibili). Spesso nell’adrenalina  si tende a sottovalutare il tutto o semplicemente a non pensarci. Questo risulta essere un grave errore in primis perché ci vuole responsabilità delle proprie azioni, a maggior ragione quando a farne le spese potrebbe essere non solo una persona ma anche il/la suo partner. In secondo luogo l’errore di un attimo potrebbe avere conseguenze per tutta la vita. Accanto a questo, soprattutto se esistono difficoltà diverse all’interno della coppia, una serenità sessuale può essere raggiunta con l’aiuto di esperti che, a diverso titolo, possono affrontare il o i problemi: comportamenti questi che come obiettivo finale raggiungono la serenità della coppia stessa.

 

 

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