Di Gabriele Dominici.

Il numero 93 spagnolo della Honda, partito terzo, al circuito di Jerez de la Frontera, rimonta le due posizioni conducendo un ulteriore gara in solitaria, dimostrando nuovamente la sua forza, ma soprattutto un’ottima reazione di carattere alla caduta avvenuta nella sua pista in Texas. Dietro di lui si vanno a posizionare altri due spagnoli Alex Rins con la sua Suzuki che si sta dimostrando un reale pretendente al titolo mondiale e Maverick Vinales, che pian piano sta trovando il giusto feeling con la Yamaha.

Le posizioni dalla quarta alla settima sono colorate di azzurro: nell’ordine, Andrea Dovizioso che non riesce a migliorare la posizione che aveva ottenuto nelle qualifiche e che scivola al terzo posto nella classifica del mondiale, a -3 dallo spagnolo Marquez; Danilo Petrucci che, invece, riesce ad ottenere un ottimo quinto posto, risalendo due posizioni rispetto alle qualifiche; sesto il dottore con il numero 46 che aveva deluso per l’errore in Q1 e per il tredicesimo posto, e in una gara, che poteva risultare disastrosa per la classifica generale,  grazie alla sua abilità e anche alla sua esperienza, ha dato vita ad una rincorsa piena di emozioni e di sorpassi, , entusiasmante per i suoi tifosi e per tutti gli amanti della Moto GP, riuscendo a risalire ben 7 posizioni,  rimanendo distaccato di soli 9 punti da Marquez.

Settimo, con un po’ di amaro, Franco Morbidelli che in qualifica aveva ottenuto un secondo posto e che per la prima volta si ritrovava a partire dalla prima fila e che aveva fatto ben sperare il suo team Petronas Yamaha RT, il team che poteva godere anche della prima pole della carriera ottenuta dall’altro pilota francese Fabio Quaratararo, il più giovane a partire dalla prima posizione in un Gran Premio dal 1974, che suo malgrado ed incolpevolmente, ha dovuto abbandonare la gara al quattordicesimo giro per un problema tecnico della moto.

Da registrare la corsa del britannico Cal Crutchlow arrivato ottavo, che dopo il MotoGP del Qatar dove era arrivato terzo dietro a Dovizioso e Marquez, sembra non riuscire più a trovare quel feeling con la sua moto deludendo i propri tifosi; discorso a parte per Jorge Lorenzo che ha ottenuto solamente 11 punti in 4 gare e salire sul podio sta diventando sempre di più un’impresa alquanto difficile per uno come lui che negli ultimi anni ci aveva abituato a stare sempre in vetta e sempre protagonista per la conquista del titolo finale.

Tornando al podio, nel post gara Marc Marquez che è salito sul gradino più alto, ha speso buone parole per il suo team, attribuendogli la maggior parte delle sue vittorie e, parlando del suo rivale Rins, ha ammesso che lo spagnolo della Suzuki è una realtà e si trova lì, in seconda posizione nella classifica mondiale a -1 punto, meritatamente e sarà di certo un avversario valido per questo mondiale; la seconda posizione di Rins ha, inoltre, confermato che lo spagnolo ha preso confidenza con la sua moto, ma come lui stesso ha affermato la strada è ancora lunga e bisogna lavorare meglio nelle qualifiche per ottenere risultati migliori; da sottolineare l’entusiasmo con cui Maverick Vinales ha festeggiato la conquista della terza posizione, questo podio è per lui come una vittoria che deve dargli la spinta per  le prossime gare.