Di Chiara Sabatini.

La televisione è uno strumento di comunicazione importantissimo, che da anni ci consente di essere informati su ciò che ci circonda e ci intrattiene, offrendoci un’ampia gamma di generi di programmi. È arrivata l’ora di smetterla però di pensare che essa sia un’arena. Il suo compito infatti non è fare usarla come salotto per litigi, discussioni, urla o di trasmettere immagini violente o sempre con sfondi sessuali. Dovrebbe essere uno strumento educativo, ma purtroppo i produttori, accecati dall’audience, proprio non riescono a staccarsi da questo tipo di televisione inquinante, sia per le menti che per i comportamenti del vasto pubblico.

Tra le due regine del mercato digitale, la Rai e Mediaset, i programmi futili, ma soprattutto urlati, sembrano non finire mai. La Mediaset sicuramente presenta più talk-show demenziali rispetto alla Rai, come i soliti programmi quali “Il Grande Fratello”, “Uomini e Donne”, “Temptation Island”, le banali telenovelas spagnole e via a seguire, dove oltre a esserci contenuti ripetitivi, stupidi, come le litigate d’amore da quindicenni o gare a chi conquista prima i ragazzi o le lunghe attese di una sciocca scelta, sembra di trovarsi in un mercato, dove si urla, si dicono parolacce continuamente e dove non si rispettano neanche i diritti televisivi come quello della fascia protetta. Qui comunque la colpa è anche del pubblico, che negli anni sta dimostrando sempre più interesse per questi programmi. Da non dimenticare è inoltre il programma “Ciao Darwin”, che il più chiaro esempio di cosa voglia dire trovarsi, da casa, in una piazza. I concorrenti, divisi in due categorie avverse e di livello culturale e intellettivo quasi sotto ai piedi, urlando, litigando e dicendosi parolacce pesanti, devono convincere tutti che la loro “fazione” sia più da rispettare rispetto all’altra. È una cosa vergognosa… un trash infinito e triste, dove i conduttori non fanno altro che alimentare il fuoco, in quanto sono tenuti a rispettare gli ordini dei loro direttori, ancora più inferiori dei concorrenti e del pubblico che spreca tempo a guardare queste demenzialità.

Dall’altra parte c’è la Rai. Essa è stata sempre superiore alla Mediaset per questo motivo, perché ha sempre mandato in onda programmi con fini culturali, storici, informativi ma al contempo anche divertenti e comici. Tuttavia anche qui non manca qualche difetto, ma sicuramente di gran lunga inferiore e soprattutto meno grave, rispetto alla Mediaset. Se pensiamo bene al mare di programmi offerti da essa, qualche ripensamento sicuro scatta automaticamente, ma osservate bene le differenze!. Prendiamo il programma “Porta a Porta”, da anni il salotto politico per eccellenza… . Di certo tra gli ospiti non sempre c’è stato un clima di serenità e tranquillità, bensì il contrario… così come anche a “Forum”. Tuttavia i Conduttori, proprio con la c maiuscola, hanno sempre saputo gestire le situazioni ed evitare quello che accade nella Mediaset. Ovviamente, oltre ai conduttori, c’è da sottolineare come anche i produttori in questo caso siano di gran lunga più intelligenti e come essi vogliano salvaguardare la televisione, che sta sempre più cadendo in basso.

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