Di Stefano Ianieri. I vaccini sono la protezione indiscutibile, e chi mette in discussione tale sicurezza dovrebbe essere indagato per attentato alla sicurezza alla salute di uno Stato.
Come sappiamo, i vaccini sono la sicurezza indiscutibile.
Oggi sono controllati a livello molecolare analizzando il loro DNA e se ci fossero infezioni nascoste sarebbero subito individuate.
Grazie alla scienza, abbiamo debellato importanti malattie batteriche e virali che incidevano sulla natalità e sulle morti provocate dalle influenze o infezioni anche a persone sane, prima della loro scoperta.
Le campagne vaccinali contro il vaiolo e tutte quelle obbligatorie nelle scuole dell’obbligo, dove ogni Istituto scolastico aveva il gabinetto medico, poi abrogato, dove gli studenti venivano controllati come la prova della tubercolina ecc.
Negli anni passati alcuni artisti come Red Ronnie ed altri artisti, privi di conoscenze mediche o biotecnologiche, ma solo di autori, compositori e cantanti misero in discussione l’importanza dei vaccini, basandosi su le truffe ipotetiche delle case farmaceutiche, suscitando un cambiamento di pensiero sulla loro efficacia, dando luogo alla creazione di comitati anti vaccini, dove il Ministro della Salute, l’On. Lorenzin dovette inserire una legge per ripristinare l’ordine e l’obbligatorietà dei vaccini nelle scuole dell’obbligo .
Per scoprire una singola molecola, una Società farmaceutica spende mediamente un milione di euro.
Lo Stato italiano, investe pochissimo del denaro pubblico nelle Università per la ricerca appoggiandosi esageratamente sulle Società farmaceutiche, estere, soprattutto americane e di altri paesi europei come la Germania, che a titolo di informazione, spende per una sola Università tedesca quanto noi spendiamo per tutte le nostre messe insieme.
Queste innovazioni scientifiche sono considerate preventive alla diffusione di batteri pericolosi per la salute pubblica.
Negli USA, nei College, si vaccina, anche per la meningite meningococco, e la polmonite dello stesso batterio.
Come sappiamo, ammalarsi è una spesa pubblica, che ricade su ognuno di noi, che si combatte con la prevenzione, ed il vaccino è lo strumento che attua questa prevenzione.
L’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) stima che nel 2020 i vaccini utilizzati eviterebbero 25 milioni di morti, 7000 vite salvate al giorno.
L’autunno non vuole prendere la sua naturale posizione, mentre l’influenza stagionale temo proprio di si.
La notizia, un uomo di 50 anni che non rientrava nelle categorie a rischio, è stato ricoverato in ospedale per il primo caso di una forma grave di influenza, dove il fatto di non essere stato vaccinato ha determinato un aggravamento batterico e quindi è stato intubato con una degenza complessiva di 20 giorni.
Vaccinarsi deve essere un impegno morale e civile per la sicurezza nel mondo in cui viviamo.

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