Di Pietro Grimaldi.

Ennesima partita a due facce per la squadra allenata da Simone Inzaghi, anche contro il Celtic non riesce a conquistare i tre punti, andando a rischiare la qualificazione per i sedicesimi di Europa League.

Questa volta, al contrario dell’ultima partita contro l’Atalanta in campionato, gioca un gran primo tempo per poi soccombere all’agonismo dei giocatori scozzesi, trascinati, come al loro solito, da un pubblico meraviglioso che sostiene la squadra dal primo all’ultimo minuto.

La Lazio passa in vantaggio con il goal di un ritrovato Lazzari, che sembra essere tornato il giocatore che ha stupito alla Spal lo scorso anno, e crea diverse occasioni per il raddoppio, senza però mai trovarlo. I giocatori del Celtic, che non giocano una gran partita dal punto di vista estetico, ma sono da ammirare per intensità e voglia di vincere, riescono prima a pareggiare con Christie, e poi persino a passare in vantaggio con un colpo di testa di Jullien, entrambi causati da clamorose sviste difensive.

La squadra capitolina si ritrova così al terzo posto in classifica, ma soprattuto costretta a risolvere diversi problemi di gioco, a partire dalle sviste difensive, fino ad arrivare alle svariate occasioni non concretizzate che non permettono mai alla squadra di Inzaghi di chiudere le partite anticipatamente.

In evidenza però sono passati gli imbarazzanti tifosi laziali che, prima della partita, mentre giravano per la città di Glagow, inneggiavano al fascismo con cori e gesti, andando a mettere in  cattiva luce tutto il tifo italiano e la parte dei tifosi che erano lì solo per assistere alla partita; non è la prima volta che l’estremo tifo biancoazzurro si macchia di questi gesti, infatti dovrà giocare la prossima partita europea con la curva chiusa poichè squalificata per cori razzisti.

Da segnalare inoltre, in questa giornata di Europa League, la bellissima doppietta dell’esterno ivoriano Pèpè, che ha segnato entrambi i goal su punizione diretta, permettendo così all’Arsenal di vincere contro il Vitoria, in una partita che si stava mettendo su un binario sbagliato per la squadra inglese.