Di Valeria Colasanti.  Molte donne pensano che la boxe sia solo uno sport per maschi, essendo molto violento ed in cui ci si affronta senza pudore, cosa vista insolita da una donna. Sin da piccole siamo cresciute con la figura di “Rocky”, personaggio che urla il nome dell’amata Adriana, ed in quante, da bambine, abbiamo immaginato di trovarci sotto quel ring, davanti a Sylvester Stallone che urla il nostro nome?

Fino al 2001, in Italia la boxe femminile era illegale, per questo molte donne si allenavano clandestinamente. Fortunatamente, a distanza di pochi anni, siamo arrivati in un momento in cui non esiste più differenza tra sport da uomini o da donne. In pochissimi sanno che, questa estate agli Europei di boxe femminile a Madrid, tre giovani italiane sono salite sul podio conquistando 2 ori e 1 argento, questo perché in Italia le donne che praticano la boxe sono meno di 1 milione.

Il disinteresse generale da parte delle donne per questo sport porta a pensare a vari miti che andrebbero sfatati come per esempio: entrare in una palestra e trovarsi davanti uomini di una certa “stazza”, può incutere un pò di timore; a differenza di quello che si pensa la boxe, non è uno sport violento, perché non è necessario il corpo a corpo, in quanto esistono forme diverse di boxe in cui non è necessario il contatto fisico; il mito comune della rottura del naso, cosa assolutamente non vera, perché se praticata in modo amatoriale non c’è pericolo che il nostro bellissimo nasino venga rotto.

Sembra arrivato dunque ilmomento del riscatto! La boxe è uno sport che insegna a non cedere, che fa sfogare tensioni e paure, aiuta a non rinunciare al primo ostacolo, bensì a combattere per vincerlo. E’ uno sport che da così tanta energia da tirar fuori la propria grinta ed il proprio carattere, è un’ottima “medicina” per aumentare la propria autostima, tale da farci amare di più noi stesse. E’ aora di cominciare ad essere “Million Dollar Baby”, ed a vincere sul ring della vita!

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