Di Daniele Rossi. Ciò che ormai siamo abituati a vedere da settimane è l’immagine di Alessandro Florenzi seduto in panchina con la pettorina che stringe il proprio giaccone,sempre pronto per giocare ed essere decisivo con la casacca che più ha amato nella propria carriera,con la quale ha giocato maggiormente e con la quale ha riso,gioito e sofferto insieme a compagni e tifosi,i quali condividono insieme al capitano giallorosso l’amore per quella maglia e per quella città,la quale però sembra essere sempre più lontana dal terzino destro.

Ma qual è il vero motivo? Possibile che il giocatore non abbia ancora smaltito del tutto le noie muscolari e i vari problemi fisici che aveva avuto nei mesi precedenti? Per rispondere a ciò dobbiamo partire dalle parole del mister Fonseca,il quale in conferenza stampa ha espresso chiaramente le proprie idee sul  terzino,elogiandolo per le proprie qualità e per la propria duttilità,capace di giocare sia come esterno difensivo che come esterno offensivo. Il problema però è proprio il medesimo perchè secondo il mister un calciatore con le qualità di Florenzi non può fare l’ esterno difensivo ma allo stesso tempo non può giocare più avanzato: per  la forte concorrenza di giocatori del calibro di Perotti,Kluivert e Zaniolo,i quali in queste settimane hanno dimostrato di avere ottime qualità tecniche e di essere decisivi nei momenti che contano,spingendo così sempre di più il capitano verso la panchina e sempre più lontano dalla Capitale.

Sono diversi giorni ormai che si sente parlare di un possibile trasferimento a gennaio e ci sono diverse squadre,italiane e non,che sono pronte a piombare sul terzino italiano di origine romane. In particolar modo la notizia che più ha sconvolto e ha fatto storcere il naso ai tifosi giallorossi è un possibile trasferimento del calciatore a Milano e più precisamente alla squadra rivale da sempre e la diretta concorrente per la corsa allo scudetto e alla Champions,l’ Inter di Antonio Conte. Naturalmente la volontà del giocatore è quella di voler continuare a giocare per la propria squadra ma allo stesso tempo il pensiero va alla Nazionale, dalla quale,se dovesse continuare a far panchina,potrebbe essere escluso e visto che ormai siamo alle porte dell’ Europeo ciò non è possibile. In questo momento c’è la pausa nazionali e il calciatore avrà modo di schiarirsi le idee e pensare al proprio futuro perciò bisogna solo aspettare per conoscere le sorti dell’ ormai quasi ex capitano giallorosso.

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