Di Pietro Grimaldi. Il, o la (è ancora a libera interpretazione) Var ha segnato una svolta nel calcio moderno, grazie a questa nuova tecnologia l’arbitro ha la possibilità di rivedere gli episodi dubbi ad uno schermo a bordo campo, permettendogli così di prendere una decisione con più calma e con le immagini più chiare. Inoltre è anche aiutato da altri arbitri che si trovano all’interno della sala Var, pronti a segnalare falli o fuorigiochi che nello svolgimento della partita possono scappare al direttore di gara e ai suoi assistenti.
Come era prevedibile, l’introduzione di questo nuovo strumento ha creato non poche polemiche, dividendo quasi in due il mondo del calcio, tra chi pensa che sia giusto che il calcio si aggiorni e che il Var sia necessario per avere partite più corrette, in quanto toglie alcune decisioni cruciali all’arbitro; e tra chi pensa invece che sia soltanto uno spreco di tempo, visto le attese interminabili mentre vengono riviste le immagini, ma soprattutto criticando le regole non ancora chiarissime di quando va applicato e quando no.
Sono ormai all’ordine del giorno le polemiche nonostante le immagini siano piuttosto chiare e molto difficili da criticare. Sono soprattutto le regole ad essere prese di mira, visto che alcune volte viene utilizzato molto più del dovuto, mentre in altre partite sembra di essere tornati a qualche anno fa, con l’arbitro che si fa carico di ogni decisione, lasciando la tecnologia inutilizzata.
Proprio per questo problema nelle scorse settimane è stata convocata una riunione dal presidente degli arbitri, nella quale erano presenti allenatori e dirigenti di quasi tutte le squadre di Serie A; durante questo incontro sono state rispiegate sia le nuove regole, ma è stato anche chiarito per l’ennesima volta quando può essere utilizzato il Var, ha fatto clamore l’intervento di mister Ancelotti che si è voluto prendere una rivincita contro l’arbitro, facendogli ammettere che aveva utilizzato male il Var durante una partita del Napoli, dimostrando così che vi è ancora molta confusione attorno a questo nuovo strumento.
Sicuramente sta migliorando il suo utilizzo, infatti è stato approvato sia in serie B, che infatti l’anno prossimo avrà il primo campionato con il Var, ma anche dalla FIFA, che ha promosso la tecnologia per gli Europei 2020.
Nonostante la confusione e le polemiche che sta creando e creerà nei prossimi tempi, il Var è sicuramente da promuovere, gli arbitri possono svolgere il loro lavoro con più tranquillità, sapendo di avere un fido compagno pronto ad accorrere in suo soccorso, e appena verranno chiarite le situazioni e le regole sicuramente il calcio ne gioverà, magari riuscendo a spegnere, una volta per tutte, le lamentele sul favoreggiamento di alcune squadre.

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