Di Daniele Rossi. Contro il brescia la Roma ha dilagato: ma il punto debole resta. Venti gol fatti e quattordici subiti dopo dodici giornate di campionato per i giallorossi. Con i dati alla mano si evince che il punto debole della squadra capitolina è sicuramente la difesa,ma realmente questi numeri rispecchiano la realtà? La cosa certa è che la Roma è la squadra con meno gol fatti delle prime otto compagini del campionato,ma anche una delle “meno battute” tra tutte queste. Perciò qual è il vero punto debole che non permette alla squadra di Fonseca di stare nelle prime tre posizioni e di non rientrare nella tanto ambita zona Champions? I numerosissimi infortuni certamente non hanno aiutato,ma anche la poca “cattiveria” sotto porta ha influito e non poco sulle prestazioni della squadra e infine anche i vari svarioni difensivi di alcuni singoli hanno inciso sui risultati. Queste problematiche sono emerse,infatti,anche nella gara allo stadio Tardini  nella quale il Parma ha dominato e abbattuto la squadra giallorossa per 2 a 0. Proprio in questo match sono emersi gli errori di cui abbiamo parlato, della difesa in ambedue i gol,nei quali i centrali della Roma hanno lasciato completamente da solo in area di rigore Sprocati per la prima rete e infine hanno lasciato troppo campo per Hernani che ha fornito l’ assist decisivo per il raddoppio di Cornelius che ha chiuso definitivamente la gara. La colpa però non è esclusivamente del reparto difensivo in quanto anche il reparto offensivo,complice la brutta prestazione del fulcro della squadra Dzeko,non ha brillato, dimostrando poca cattiveria sotto porta ed errori negli ultimi passaggi e nell’ impostazione del gioco. Da qui si emerge quindi che non c’è un vero “punto debole” che spiega la posizione in classifica della compagine giallorossa e non adatta naturalmente a quest’ ultima.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Sport