Di Daniele Rossi. Questo 2019  ha visto tanti troppi errori arbitrali e incomprensioni con gli addetti al Var che hanno compromesso il risultato di una partita e perché no di un campionato stesso. È stato l’anno della rivoluzione,nel quale sono state introdotte nuove regole e nuovi modi di giudizio da parte dei direttori di gara,a partire da quella riguardante il portiere per esempio,il quale non può superare la linea di porta con il piede durante il rigore,in caso contrario l’arbitro potrà avvalersi dei suoi assistenti e della tecnologia e decidere quindi di ripetere il penalty,il primo caso è avvenuto proprio durante il match tra Lecce e Napoli nel quale quest’ultima si è imposto per 4-1 sui padroni di casa . Un’altra “novità” che è stata aggiunta quest’anno e che ha fatto discutere dall’inizio del campionato ad oggi riguarda il colpo di mano. Infatti adesso il fallo di mano viene giudicato in modo differente dagli anni precedenti: attraverso l’aiuto della tecnologia si deve guardare la volontarietà o meno del gesto,il volume del corpo e la posizione del braccio durante l’impatto con la palla. Naturalmente però il giudizio finale spetta come di consueto all’arbitro,idem per quanto riguarda la regola del fuorigioco. Infatti ora attraverso “l’occhio esperto” del Var si può controllare al millimetro la posizione di partenza del giocatore così come si può guardare al millimetro la parte del corpo aldilà della linea ma anche in questo caso,la decisione finale spetta al giudice di gara,che però abbiamo visto quest’anno non sempre riesce a non commettere errori,provocando così indignazione e frustrazione da parte di allenatori,tifosi e giocatori stessi. Queste sono naturalmente le principali regole che sono state introdotte nell’anno precedente ma ce ne sono molte altre che però vengono considerate di “minor importanza” e che infatti alcune volte non vengono segnalate neanche dall’arbitro,dagli assistenti o dalla tecnologia stessa. Da pochi giorni inoltre è stata fatta dagli esperti un’eventuale classifica virtuale senza errori arbitrali e quest’ultima vedrebbe sul podio l’Inter di Antonio Conte seguita dalla Juve di Maurizio Sarri e infine la Lazio di Inzaghi sopra di un solo punto alla  rivale Roma di Fonseca. Insomma l’anno precedente è stato un anno particolare per arbitri e Var,con l’alternarsi di fasi positive di match senza errori e incomprensioni a match nei quali i gravi errori da parte di quest’ultimi hanno compromesso il risultato della gara e magari anche la classifica di fine anno. La cosa che più si augura in questo 2020 è sicuramente quello di stare più attenti durante la gara e cercare di usare il “più possibile” e soprattutto in modo corretto e coerente la tecnologia che  è stata fornita e senza avere paura di sbagliare e di ricorrere all’aiuto del  VAR : d’altra parte per questo esiste la tecnologia

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