Di Greta Magliacca. E se dovessimo racchiudere il 2019 in alcune tendenze, quali sarebbero? Quali possono entrare sicuramente nella categoria “Top 2019”? Quest’anno ci ha regalato un piccolo “throwback to” gli anni ’80 e ’90: protagonisti di questi mesi sono stati l’animale, i quadri, le fantasie floreali, lo stile maschile, i grandi volumi, il pizzo, la pelle, le micro bag e gli stivali maxi, puri riferimenti a questi anni. Protagonisti dell’estate sono stati i pantaloni ciclisti, resi famosi grazie alla famiglia Kardashian, un modello non adatto a tutti che si è lasciato alle spalle molte chiacchiere. E invece cosa ricorderemo di questo inverno? I capi più cool del periodo freddo sono stati senz’altro i cappotti lunghi, i teddy coat, pantaloni in pelle di qualsiasi modello e gli stivali “camperos”.

Chi sono stati i protagonisti delle passerelle di quest’anno passato? Chi ci ha dato modo di far parlare di se? Quali sono stati i momenti iconici che ci sono stati regalati? Ecco a voi il “best of” di questi ultimi 12 mesi, riviviamoli insieme nell’attesa di vivere qualcosa di altrettanto cool in questo 2020.
Iniziamo dai protagonisti, il 2019: primo tra tutti ricordiamo, purtroppo, Karl Largerfeld, l’unico al mondo ad essere stato nominato direttore creativo “a vita”, così citava il suo contratto, per le maison Chanel e Fendi. Ci ha lasciato, all’età di 86 anni, poche ore prima dell’inizio della Milano fashion week dove avrebbe presentato quella che ormai è la sua ultima collezione per Fendi.
Non si è fatta parlare dietro Lady Gaga che, durante il met gala del 6 maggio, ha fatto il suo ingresso trionfale all’evento con un’entrata che si è rivelata una vera e propria performance con ben 4 cambi di outfit interamente creati dall’amico e designer Brandon Maxwell in puro stile “Gaga”. Senz’altro uno dei pochi personaggi che ha rappresentato al meglio il tema della serata “Camp: notes on fashion”.
Durante la seconda parte dell’anno sicuramente uno dei nomi più twittati in campo “fashion” è stato quello di Jennifer Lopez che il 20 settembre ha partecipato e ha concluso la sfilata di Versace con uno dei suoi outfit più leggendari: il jungle dresss che lei stessa indossò durante i Grammy Awards del 2000. Grazie a questo vestito, che fu uno dei più googlati della storia, nacque Google Images e Donatella Versace raggiunse un successo internazionale.
Tirando le somme il 2019 è stato un anno che nel mondo fashion ha dato parecchio da ricordare, speriamo che il nuovo non sia da meno.

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