Di Giulia Marcoccia. Un evento emozionante e ricco di significato si è tenuto ieri al Campidoglio, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. Per la prima volta, infatti, la Sala della Protomoteca ha ospitato una sfilata di moda con protagonisti ragazzi e ragazze con autismo.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’Associazione Modelli Si Nasce e l’Assessorato ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare il pubblico sull’autismo e valorizzare le potenzialità dei ragazzi che ne sono affetti.

I modelli e le modelle speciali, provenienti da tutta Italia, hanno sfilato con eleganza e disinvoltura su una passerella allestita per l’occasione, indossando abiti creati da alcuni dei più grandi nomi della moda italiana. Tra gli applausi del pubblico, hanno dimostrato il loro talento e la loro sicurezza, conquistando tutti con i loro sorrisi e la loro energia contagiosa.

“Siamo felici della grande riuscita di questo evento – ha dichiarato l’Assessora ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale.  “Questa sfilata è stata un’occasione importante per dare visibilità ai ragazzi con autismo e per lanciare un messaggio di inclusione e di valorizzazione della diversità”.

L’evento è stato anche l’occasione per presentare la mostra fotografica “Autistic City – Exploring youth different minds unique world”, realizzata dagli studenti dell’Accademia del Lusso in collaborazione con l’Associazione Modelli Si Nasce. La mostra, che sarà allestita a Palazzo Braschi dal 23 al 28 maggio, racconterà attraverso le immagini il mondo dei ragazzi con autismo, la loro bellezza e la loro unicità.

L’iniziativa di ieri rappresenta un passo importante verso una maggiore inclusione delle persone con autismo nella società. Grazie a eventi come questo, si può contribuire ad abbattere le barriere e a costruire un mondo più accogliente e rispettoso della diversità.

“Credo che la moda possa essere un potente strumento di sensibilizzazione e di inclusione, che ha realizzato alcuni degli abiti indossati dai modelli durante la sfilata.  Sono onorata di aver preso parte a questo progetto e di aver contribuito a dare voce ai ragazzi con autismo” (dichiara la stilista)

La storia dei ragazzi autistici che hanno sfilato al Campidoglio è un esempio di come la forza di volontà e la determinazione possono abbattere qualsiasi ostacolo. Il loro successo è un monito per tutti noi a guardare oltre le apparenze e a valorizzare la diversità in tutte le sue forme.

Giulia Marcoccia