Di Michele Mastrostefano.

Si conclude il girone d’andata della serie A. Tanti giocatori si sono messi in mostra in questo turno di campionato ma soltanto 11 entrano a far parte della squadra della settimana:

Samir Handanovic (Inter) : 7.5

Il portierone dell’Inter e capitano ha letteralmente trascinato la sua squadra ad un punto che sembrava insperato per la super partita dell’Atalanta e la sua mole di gioco che stava offrendo. Salva su Luis Muriel tirando fuori il pezzo forte del suo repertorio ovvero  parando il calcio di rigore e raggiungendo quota 24 rigori parati, record che condivide con Pagliuca.

German Pezzella (Fiorentina) : 7

La Fiorentina soffre più del dovuto contro la Spal in casa, riesce a vincere la sua partita grazie al colpo di testa del suo capitano andato in cielo a colpire quel pallone e riscattando l’errore commesso il turno precedente a Bologna. Nel complesso il capitano della Fiorentina è sempre uno dei migliori del pacchetto arretrato viola e stavolta è risultato decisivo per i 3 punti della Fiorentina.

Simone Iacoponi (Parma) : 7

Il centrale del Parma ha il grande merito di sbloccare la partita contro il Lecce che si stava rilevando più complicata del previsto. Iacoponi è stato fondamentale nello stoppare le azioni dei salentini ed a riproporsi lui stesso poi nell’azione offensiva del Parma. Stoppa e riparte. Giocatore dall’ottimo rendimento e piacevole sorpresa del campionato dei crociati in fase realizzativa.

Matthijs De Ligt (Juventus) : 7

Il roccioso centrale della Juventus non doveva nemmeno giocarla questa partita. Lo sfortunato infortunio accordo a Demiral lo costringe ad entrare ed è davvero una muraglia della retroguardia bianco nera . La Juventus ha vinto a roma con il minimo sforzo ma non ditelo a De Ligt che ha dovuto faticare parecchio dietro, cavandosela in maniera ottimale.

Jakub Jankto (Sampdoria) : 8,5

Che il centrocampista della Repubblica Ceca fosse un talento è cosa nota. Che ultimamente si fosse perso anche. Con il Brescia però sembra di aver rivisto lo Jankto che tanto ci aveva stupito ai tempi dell’Udinese. Segna e fa segnare (2 gli assist vincenti) , adesso è il momento di prendersi definitivamente il centrocampo della Sampdoria.

Rodrigo De Paul (Udinese) : 8

Gennaio sembra essere il suo mese per il tutto fare De Paul. Mezzala, trequartista , seconda punta , può fare davvero di tutto. Nel primo tempo sfiora un eurogol poi gestisce tutte le azioni dell’Udinese con la classe che solo lui ha in quella squadra. Che manca? Il gol. Arriva non vi preoccupate, angolino basso imparabile per consigli e altri 3 punti ai friulani che si godono il loro talento.

Luis Alberto (Lazio) : 7,5

E’ la sua stagione e non fermatelo perché un giocatore così è sempre bello da vedere. Le fortune di Ciro Immobile quest’anno passano soprattutto dai suoi piedi oltre che dall’ottimo gioco della Lazio e nella partita con il Napoli continua a vedere tracce che solo a chi disegna calcio sono concesse. Non fa assist vincenti(incredibile), ma nell’economia della partita è stato decisivo per la vittoria laziale con la gestione di palloni importanti e costruttore del gioco della squadra bianco celeste.

Mattia Zaccagni (Hellas Verona) : 8

Si rivela piena d’insidie la partita casalinga contro il Genoa di Nicola. Zaccagni è l’uomo decisivo per la rimonta veneta , accelerazioni e giocate di classe a centrocampo sono un chiaro segnale premonitore  di quello che poi avrebbe fatto. Si procura il rigore del pareggio e poi da attaccante consumato mette dentro il gol che deciderò la partita a favore dei veneti. Il meritato applauso di tutto lo stadio è quanto  di più giusto potesse ottenere alla sua sostituzione.

Fabio Quagliarella (Sampdoria): 8

Da quanto mancava un Quagliarella così? Ve lo diciamo noi: da troppo. E lui ne fa due perché solo su rigore pareva brutto. Il pallonetto con cui l’attaccante sigla la sua doppietta e il gol del 5-1 per la Samp è da applausi. Sontuosa la sua partita e standing ovation meritata.

Zlatan Ibrahimović (Milan): 8

Ci ha messo troppo poco a prendersi anzi riprendersi il Milan. Non è in condizione fisica ottimale ma ad Ibra non importa poi così tanto. Nel gioco aereo domina, nei passaggi per i compagni ha una precisione chirurgica e il gol siglato per il definitivo 0-2 del Milan a Cagliari è da attaccante vero e lui già sa di aver segnato ancor prima che la palla entri in rete esultando prima . Lo possiamo dire? IZ back e stavolta per davvero.

Paulo Dybala (Juventus): 7,5

Non ha segnato come i suo colleghi di reparto di altre squadre ovvero Romelu Lukaku , Ciro Immobile, Cristiano Ronaldo  e altri che non hanno rubato l’occhio. Dybala invece è stato un dominatore della scena bianco nera. Ha siglato l’assist del momentaneo 0-1 firmato da Demiral  ma è riduttivo attribuirgli solo questo. La qualità delle azioni della Juventus proveniva tutta da lui , la pericolosità delle azioni bianco nere anche. Ruba il pallone a Veretout e si procura il calcio di rigore. E’ il pallone che cerca Dybala e lui non delude. Una Joya per gli occhi .

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