Di Giovanna Bacco. Non è iniziato nel migliore dei modi questo 2020 per il nostro Papa Francesco… un Papa che fin dal principio ha colpito l’opinione pubblica per la sua immediatezza, per la sua genuinità, per la sua bontà. Ma, stavolta qualcosa è andato storto. Ed immediatamente il video in cui si nota chiaramente l’atteggiamento contrariato e poco carino del Pontefice nei confronti di una fedele è diventato virale e ha fatto il giro del mondo. In seguito alla visita al presepe costruito in piazza San Pietro, il Pontefice si è intrattenuto con i fedeli, cercando di dedicare un po’ del suo tempo, per dire loro una parola di conforto o semplicemente per salutarli, in un giorno speciale come quello del 31 Dicembre. Ma, ad un certo punto, quando una donna lo ha tirato a sé forse con un po’ troppa forza, Papa Francesco si è messo sulla difensiva e si è liberato dalla fedele, dandole persino uno ‘schiaffetto’ sulla mano.

La notizia è stata subito ripresa dai più rinomati media internazionali: dalla BBC alla CNN, passando addirittura per il quotidiano spagnolo El Mundo. Il volto della donna delusa dal comportamento del Santo Padre e quello del Papa, imbronciato ed infastidito dopo l’episodio, hanno fatto davvero scalpore. Non sono, infatti, mancati svariati commenti sull’accaduto, che hanno invaso e diviso letteralmente i social network: c’è chi ha difeso Papa Francesco, giustificandolo per questo suo gesto ed affermando che anche lui è un uomo come tutti gli altri e che come tutti può perdere anche la pazienza dinanzi a persone insistenti e poco educate, e c’è chi invece lo ha giudicato pesantemente, etichettandolo negativamente. La stampa internazionale ha anche voluto sottolineare l’età adulta di Papa Francesco – più di 80 anni – e le pericolose conseguenze che un’eventuale caduta avrebbe potuto provocare. Ma che cosa avrà davvero spinto un Pontefice così calmo, comprensivo, buono, sempre disponibile e gentile verso tutti a reagire così? Che cosa avrà pensato nel momento in cui quella donna, una fedele che era lì, pronta a vederlo anche solo per un secondo, lo ha spinto a sé per avere forse un attimo di attenzione? Un atteggiamento indubbiamente poco carino, poco cortese, poco sensibile, che forse mai ci saremmo aspettati da un Uomo così generoso e altruista come lui, un Uomo che ha sempre dimostrato di essere in prima linea contro la violenza, la cattiveria, la maleducazione. Un Uomo che ci ha conquistati per il suo sorriso, la sua saggezza, il suo cuore, la sua umanità, la sua comprensione, la sua pacatezza, i suoi modi gentili ed educati… un Pontefice che prima ancora di essere Pontefice è un Uomo, un essere umano esattamente come noi.

Ed è anche per questo che può essere capito, compreso, giustificato? Proprio perché ha le nostre stesse fragilità, i nostri stessi difetti, e le nostre stesse possibilità di sbagliare nella vita? Probabilmente sì… perché in fondo, nessuno è perfetto! E per quanto, d’altro canto, risulta difficile immaginare ed accettare un gesto così veemente, occorre riconoscere anche il pentimento che ha avuto all’Angelus, chiedendo scusa di quanto accaduto: “Gesù non ha tolto il male dal mondo ma lo ha sconfitto alla radice. La sua salvezza non è magica, ma ‘paziente’, cioè comporta la pazienza dell’amore, che si fa carico dell’iniquità e le toglie il potere. A volte perdiamo la pazienza. Anche io. E chiedo scusa per il cattivo esempio dato ieri sera”. Ed è forse proprio per la sua umanità, per il suo essere così spontaneo nel bene e nel male, nonostante questo suo gesto estremamente particolare, ad essere così amato ed apprezzato dai fedeli.

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