Bianca Maria Nardone. L’amore al tempo dei social. Numerosi sono gli articoli che esordiscono con testuali parole come se ciò fosse lodevole; come se le persone grazie allo sviluppo della tecnologia potessero saltare tutto ciò che comporta una normalissima conoscenza avvenuta in un bar qualunque. Ci si mette un attimo, un paio di foto, 200 caratteri per descriversi in quella che viene definita la propria biografia, e si è ufficialmente sul mercato. Esattamente, come se si fosse esposti in una bancarella come dei manichini, con un cartello appeso al collo con su scritto “swipe a destra” oppure “metti like”. Come se le persone potessero essere ridotte a qualche foto e qualche informazione della propria vita, che viene lanciata nell’abisso di internet come un frisbee. Donne e uomini, indistintamente, decidono di creare un account per trovare un po’ di compagnia, anche solo tramite telefono, o perché alla ricerca del principe azzurro o della propria principessa, o semplicemente per evadere dal proprio contesto sociale e familiare, in cerca di avventure di una notte, senza complicazioni o coinvolgimenti emotivi. I siti d’incontri sono un mare variegato di pesci: uomini alla ricerca di un’amante, donne alla ricerca di un toy boy, persone troppo timide da vedere nelle chat la maniera più rapida ed effettiva per fare nuove conoscenze, insomma si può trovare di tutto. Di tutto al punto che sono numerosi i casi di “catfishing”. E’ così che viene definito il comportamento di una persona, che per ragioni disparate, decide di mentire sulla propria immagine, sesso, persona, nel mentre che inizia ad instaurare una relazione, o comunque anche solo un legame emotivo e virtuale, con un’altra persona. Dietro lo schermo di un telefono si può essere chiunque, dal supereroe dei film della Marvel alla fotomodella di fama mondiale. Ma ad ogni modo, dietro immagini più o meno discutibili e menzognere, si nascondono sempre esseri umani.  Uscire con una persona che non si è mai vista prima equivale a giocare alla roulette russa. Ci si lancia alla cieca in situazioni che possono degenerare senza nemmeno rendersi conto del pericolo verso cui si sta correndo. Ragazze che una volta uscite per incontrare il loro meraviglioso principe azzurro dall’armatura splendente, non mettono più piede a casa, uomini che convinti di uscire con donne da copertina, si trovano davanti ragazze completamente differenti. Il senso di vergogna, di disillusione, di paura, è lacerante. Con la stessa velocità con cui si crea il proprio profilo su un qualunque sito d’incontri, così cadono le proprie speranze una volta che ci si trova faccia a faccia con la realtà. Mille sono le storie di appuntamenti al buio che hanno segnato persone, famiglie, società, dilaniate dal timore che ciò che è successo ad una persona, possa ricapitare anche a noi, al proprio figlio, alla propria sorella. Proteggersi. Proteggere la propria persona e non mettersi in situazioni che potrebbero rivelarsi veri e propri appuntamenti di straordinaria follia