di Vincenzo Bariniello. Oramai compagne di vita “le app” che installiamo e usiamo sul nostro cellulare rispecchiano in parte il nostro approccio al mondo tecnlogico che ci circonda e come ci piace mostrarci o essere rispetto al mondo e le amicizie intorno a noi.

La voglia di comunicare
Ai primi posti le applicazioni di messaggistica:  Facebook Messenger, Facebook, WhatsApp, Twitter; chiacchierare on-line, scambiarsi le foto, far parte di un gruppo con interesse in comune; per chi vuole restare sempre in contatto con gli amici

La voglia di mostrarsi
Subito dopo le app di messaggistica ci sono nelle classifiche di download e di uso le app social:  TikTok, Instagram, SHAREit, Likee, Snapchat; le app per chi ama mostrarsi, creare e condividere contenuti, ma anche per chi si accontenta solo di guardare l’influencer del momento, le perle di saggezza, o le foto di posti incredibili dove si mangiano cose incredibili.

La voglia di distrarsi
Al terzo posto della classifica le app che ci permettono di accedere ai servizi di video on demand/streaming:  Netflix, Spotify, YouTube; la nostra serie o canzone preferita; il film o la compilation del momento quando se ne ha voglia; dove se ne ha voglia e nei tempi che si hanno.

La retta via
Seguono in classifica le app per la navigazione e il traffico: Maps e Waaze; mai più persi e niente più scuse per arrivare in ritardo; non usarle oramai è consentito solo agli esploratori incalliti

La forma fisica perfetta
Un passo più dietro ci sono le app per tenere sotto controllo la forma fisica; solitamente collegate alla “band” che abbiamo scelto; per tenere sotto controllo i passi, le calorie o se stiamo diventanto un ironman e nessuno così ci potrà fermare

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