Di Giovanni Maisano. Tra partite rinviate o giocate a porte chiuse il campionato italiano non sta vivendo un periodo facile. La colpa è sia del virus che sta mettendo a rischio la salute del paese ma sopratutto della paura che ha portato a fermare momentaneamente la serie a creando malumori sia nelle società ma in primo luogo ai tifosi che stanno perdendo la voglia di seguire il campionato. Il calcio può e deve essere la cura contro la malattia, facendo mantenere la calma alle persone e unendole per combattere questo difficile momento che sta attraversando il Paese. Invece bloccando le partite per colpa del virus aumenta la paura delle persone e in più il campionato sta perdendo tutta la bellezza che aveva acquisito quest’anno. Tornare allo stadio per chi  ama veramente il calcio è sicuramente un aspetto positivo per un momento del genere. L’auspico è che CONI, Lega, Società e Associazione calciatori tornino a sedersi tutti ad uno stesso tavolo, a dialogare ed a superare questo difficile momento nell’interesse di tutti gli sportivi

 

 

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