Di Rachele Masi.   Appartenere al gruppo di Laboratorio di Redazione Giornalistica, è stato un po’ come fare un viaggio, e si sa… un viaggio ti regala emozioni, ti fa conoscere volti nuovi, e trovi la possibilità di vivere nuove esperienze.    Prima ad ora, non ho mai avuto occasione di imparare a scrivere articoli di giornale, anche se l’idea di suscitava interesse, ed incuriosita da questo corso, decisi di provare, ritrovandomi in un ambiente dove i corrispondenti membri (ovvero gli studenti universitari), rendevano l’atmosfera piuttosto vivace e piacevole.   Inevitabile menzionare lo spirito di squadra, il sostegno che avevano l’uno con l’altro (e che hanno tuttora), ma soprattutto, non c’erano pregiudizi (negativi) nei confronti di nessuno; questi sono requisiti fondamentali in un gruppo che sia di studio o di lavoro; infatti, non posso negare che, nonostante ne fossi diventata membro solamente all’inizio del secondo semestre, non mi sono sentita come un pesce fuor d’acqua.  Scrivere articoli è stato come aver dato il proprio contributo e sostegno a ciò che accade nel mondo, avendo la possibilità di parlarne dal proprio punto di vista, e di rappresentare un fatto di cronaca, dato che, in tempi come questi in cui per noi giovani è difficile riuscire a farci posto nel mondo ed a farci sentire, questo laboratorio ci ha dato la possibilità di comprendere quanto dentro possiamo essere forti e giudiziosi.   Un altro mio grande ringraziamento, non può che andare al professore di questo corso, Marco Palma, che ci è sempre stato vicino, soprattutto in momenti difficili, come quello del Corona virus; egli ci ha insegnato e spinto a migliorare, correggendo i nostri errori, dandoci sempre la forza di andare avanti e lottare, aiutandoci a credere in noi stessi.

Non dimenticherò mai quest’esperienza, e non eviterò di cercare di mantenere i contatti sia con i miei colleghi di laboratorio, ma soprattutto con il professore Palma, unico maestro di vita; perché le persone come loro che si incontrano durante il proprio cammino, sono un privilegio che va custodito per sempre.