Di Alessandro Gibertini. Una direzione di gara per lo più positiva stasera all’Iduna Park di Dortmund. Entrambe le squadre hanno espresso bel calcio a ritmi elevati. Non è sempre facile seguire con lucidità.

Arbitraggio targato Spagna con Lahoz come protagonista, affiancato dai due guardalinee. Il direttore di gara lascia molto correre. Basti pensare che per sentire il suo primo fischio bisogna aspettare il 14’. Più simile ad una conduzione “all’inglese”, continua così per il resto della partita o, almeno, per buona parte. Inevitabilmente, i giocatori si adeguano e fanno prevalere il fisico. Anche esagerando. Interventi prontamente segnalati dall’arbitro spagnolo. La situazione cambia alla metà del secondo tempo. Al 67’ Milinkovic viene travolto da Schulz in area di rigore. Fallo visibile anche ad occhio nudo. Lahoz fa cenno di rialzarsi, ma quando sta per rivolgere lo sguardo alla ripartenza giallonera, riceve un segnale dal guardalinee o dal VAR che lo invita a fischiare il penalty. Immobile non sbaglia. Pareggio. La voglia di vincere aumenta così come la velocità d’azione. L’arbitro entra in difficoltà e comincia ad evidenziare molti contatti non congrui allo stile protratto fino a quel momento. Periodo d’ombra che arriva ai minuti finali. Assegna quattro minuti di recupero. Hummels rimane a terra causa infortunio per due. Sigla l’esito della partita al 94’ preciso, senza tenere in considerazione il tempo in cui non si gioca. Da segnalare la capacità di non creare nervosismo tra i calciatori. Zero sono i cartellini tirati fuori.

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