Di Valeria Mascetti. Dialogo di coppia/gelosia… fiducia: facile a dirsi. Nervi a palla, adrenalina a mille, fumo dalle orecchie come nei cartoni animati: si chiama gelosia. E che nessuno menta: a tutti è capitato di essere stati gelosi almeno una volta nella vita, che sia stato per la sorellina minore a cui mamma dava più attenzioni o per un ragazzo…e quest’ultima, la gelosia d’amore, è la forma più pericolosa di questa malattia. E allora come nasce e a cosa porta la gelosia?
Un’occhiatina di troppo ad una bella ragazza, apprezzamenti da noi poco graditi, un like fuori posto sui social, … chi non ha mai litigato con la propria metà per gelosia alzi la mano. No: non vedo mani alzate.
Sono portata a pensare che, oltre ad essere sicuramente un aspetto caratteriale di una persona, spesso la gelosia possa nascere da un’insicurezza personale, da mancanze da parte del partner, da fraintendimenti, dalle paure, dall’assenza di dialogo o di spiegazioni. A volte un mix letale che può portare solo ad una distruzione dell’equilibrio di coppia, che può sfociare in un rapporto tossico e, arrivata a quel punto, “gelosia” non significa più “amore” ma diventa qualcosa che distrugge pian piano la serenità della relazione.
Certo, la fiducia fa anche la sua parte ma… facile a dirsi! La fiducia non si ha ma si conquista e lo si fa attraverso dimostrazioni, minuto dopo minuto, giorno dopo giorno. Non è gratis e nemmeno scontata.
E allora, ancor prima di questa, qual è la soluzione? Come per ogni problema di coppia un inizio è il dialogo. Parlare, ascoltare, capire, dando importanza e valore al pensiero e alla persona che si ha accanto. Attraverso il dialogo si apprezza e si è apprezzati, si crea fiducia, si crea tranquillità oltre che complicità. Quasi sempre basta essere chiari, dire qualche parola come “stai tranquilla, per me ci sei solo tu”: parole sante per l’autostima di una persona, semplici ma d’importanza. Il confronto è necessario sotto ogni aspetto, soprattutto nel momento in cui non ci si capisce. A quel punto la gelosia sarà solo una sana espressione d’affetto e, magari, anche un modo per tener viva quella fiamma che mai dovrebbe spegnersi… anche perché: diciamocelo: qual è il modo migliore per sentirsi desiderate se non facendo ingelosire, in modo innocente, il proprio compagno?