Di Francesca Zaza. Il ‘’ Golden Globe Award’’ è considerato, insieme al premio Oscar, il maggior riconoscimento nel settore cinematografico e televisivo. Istituito nel 1944 per il cinema e poi successivamente esteso alla televisione, il premio viene infatti assegnato annualmente ai migliori film e ai programmi tv della stagione, da una giuria di circa novanta giornalisti della stampa estera iscritti all’ associazione ‘’ Hollywood Foreign Press’’.

 

Questa notte, in diretta statunitense, si è svolta la 78sima edizione dei Golden Globes Awards, che ha visto come presentatrici Tina Frey ed Amy Poehler. A causa della pandemia, la cerimonia, solitamente in programma per l’inizio di gennaio, è stata posticipata al mese successivo e ha visto alcuni sostanziali cambiamenti. Difatti, per seguire tutti i protocolli sanitari necessari, i candidati si sono collegati dalle proprie abitazioni piuttosto che recarsi nella sala da ballo internazionale del Beverly Hilton Hotel, che ospita i Golden Globes dal 1961.Nonostante le innumerevoli variazioni e alcune difficoltà incontrate a fronte di problemi tecnici, non sono però mancate le emozioni e il divertimento che solo questo tipo di cerimonie sanno suscitare. Mai come quest’anno la celebrazione è stata profondamente significativa, in quanto ha riportato un po’ di luce nell’ambito del cinema, forse uno dei settori maggiormente danneggiati dal drammatico periodo che stiamo ormai vivendo da molto tempo.

 

Numerose sono state le star premiate in questi primi Golden Globes dell’era Covid. Il nostro Paese vince con la canzone ‘’ Io sì (Seen)’’ di Diane Warren, cantata da Laura Pausini per il film con Sophia Loren ‘La vita davanti a sé’. Collegata dalla sua casa, la cantante italiana, emozionata, ha poi ringraziato sia in italiano che in inglese.

Nella categoria miglior film è invece il film straniero ‘’Minari’’ a classificarsi al primo posto. Diretto dal regista americano di origine sudcoreana , Lee Isaac Chung, il film racconta la storia autobiografica di una famiglia di immigrati dalla Corea del Sud che nell’Arkansas vuole costruire una fattoria. A commuovere è però il rapporto tanto complicato quanto affettuoso che si instaura tra il figlio più piccolo e la nonna.

 

Trionfa anche la serie tv incentrata sulla famiglia reale ‘’The Crown’’, che ha vinto come miglior serie drammatica e per i suoi attori, tra cui Emma Corrin, premiata per il suo ritratto della principessa Diana, alla quale ha dedicato il suo riconoscimento.

Sul fronte della commedia è ‘’ Schitt’s Creek’’ a dominare la scena. Ha infatti ottenuto una doppia riconoscenza: come miglior serie ma anche Catherine O’Hara come migliore attrice. Ottimo risultato anche per ‘’La regina degli scacchi’’, la serie targata Netflix che ha ottenuto in pochissimo tempo un notevole successo, e che ha visto la consegna del premio, come miglior attrice protagonista in una mini serie, a Anya Taylor- Joy.

 

Il Golden Globe come miglior regia è invece riservato a Chloé Zhao, per il suo ‘’Nomandland’’, film favorito anche agli Oscar 2021. Quello raggiunto è stato un risultato storico, in quanto era da ben 37 anni che nella categoria dedicata ai miglior registi mancava il nome di una donna.

Grande commozione per il premio postumo come miglior attore drammatico a Chadwick Boseman, per ‘Ma Rainey’s Black Bottom’. L’attore è scomparso lo scorso agosto a causa di alcune complicazioni di un tumore. A parlare è stata la compagna dell’uomo, che con il suo discorso ha emozionato tutto il mondo.

 

Dunque, con il suo red carpet virtuale, l’edizione del 2021 rimarrà senza alcun dubbio impressa nella storia, sia per le nuove modalità causa covid ma anche per le novità riguardanti gli artisti premiati. Ma soprattutto, questa volta protagonisti assoluti del Golden Globe Award sono state le serie tv, che negli ultimi anni hanno raggiunto sempre più successo, fino a ricoprire oggi un ruolo centrale nel grande schermo.