Di Federico Manzi e Matteo Grassi. Vittoria e tre punti: erano questi gli imperativi per la Roma dopo la brutta figura di domenica scorsa contro il Milan. La conferma, però, di quanto storicamente l’Artemio Franchi di Firenze non sia mai stato un campo semplice da superare per i giallorossi la abbiamo avuta ieri sera. Solito modulo per Fonseca con il ritorno in difesa di Kumbulla, al posto dell’arrugginito Fazio; riposo meritato in mezzo al campo per Villar sostituito egregiamente da Diawara e Bruno Peres che prende il posto di Karsdorp. Match che, nei primi 45 minuti, inizia e si conclude con un comun denominatore da una parte e dell’altra: la noia, con pochi tiri verso lo specchio della porta e i due portieri quasi mai impensieriti dai rispettivi reparti offensivi, nonostante le galoppate sulla fascia sinistra del solito Spinazzola. Conosciute, ormai, le ripartenze quasi sempre spietate della Roma, la Fiorentina decide di bloccare fin dal principio il fraseggio giallorosso, pressando alto –e con risultati ottimi- soprattutto sul povero Borja Mayoral  (quanto manca lì davanti Dzeko). Sottotono ingiustificatamente, più di tutti, Mhkitaryan e Pellegrini, dal quale sicuramente ci si aspetta molto di più del solito compitino a centrocampo. Nel secondo tempo I ritmi di gioco sicuramente si alzano, le squadre, soprattutto la Roma, provano ad imporre una supremazia. Quest’ultima si concretizza pressoché subito, quando al 48 esimo su una palla morbida di Mancini, Spinazzola colpisce al volo, battendo Dragowski. La Fiorentina subisce il colpo con una calo progressivo del ritmo di gioco, tutto ciò favorisce la Roma che aumenta la pressione per chiudere al più presto la partita. Ma il calcio è strano e proprio nel momento di maggiore spinta della Roma, da un calcio d’angolo per i giallorossi, parte un contropiede che i viola riescono a finalizzare, anche con della fortuna, visto che il marcatore è Spinazzola stesso, che nel tentativo di allontanare il pallone, con un intervento goffo fa autogoal. La partita cambia la sua inerzia, la Roma si trova in difficoltà e rischia nuovamente di non portare a casa i 3 punti, così da mettere nuovamente in discussione l’operato di Fonseca. Questa volta a levare le castagne dal fuoco ci pensa un giocatore inatteso, che nell’ultimo anno aveva avuto una parabola discendente, Amdou Diawara, il quale finalizza, dopo aver iniziato l’azione, un cross basso di Karsdorp. Come nei finali più belli però c’è il momento di suspance, poiché in un primo momento il goal viene annullato per fuorigioco, decisione poi cambiata grazie alla segnalazione della var. La Roma vince e si rilancia, nonostante una prestazione non brillante, Fonseca si gode la vittoria e i tre punti. Momento difficile invece per la Fiorentina di Prandelli, per la quale arriva la seconda sconfitta consecutiva con goal subiti negli ultimi minuti.

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