Di Marianna Garritano. Ossessionate dalla perfezione, dal vedersi e soprattutto farsi vedere diverse da quelle che sono realmente: sono sempre di più le ragazze che ricorrono alla chirurgia estetica.

Sale il desiderio di cambiare, eliminando per sempre una parte naturale di sè, si abbassa l’accettazione di quello che siamo, facendo vincere il giudizio altrui.

I numeri parlano: oggi quasi il 50% degli adolescenti aspira a ritoccarsi!

Ma perché è esplosa così velocemente la corsa al bisturi?

La causa principale, si può individuare (come spesso accade) nella società moderna.. Le ragazze sono esposte a continue pressioni narcisistiche e ad immagini di bellezza ideale, sentono fondamentale la necessità di apparire.

È sempre più rara la ragazza “acqua e sapone”, nel 2021 tra i tanti detti vige soprattutto :“chi bella vuole apparire un po deve soffrire..”

Infatti si ha sempre meno paura di andare in sala operatoria, sottoponendosi spesso in maniera superficiale alla chirurgia.

Altro fattore rilevante di questo trend non possono che essere alcuni social network, se non tutti. Chi non ha mai scattato un selfie con gli effetti di Instagram? Purtroppo però molte ragazze finiscono per innamorarsi della propria immagine distorta, non accettando più il volto reale, provando disagio con quest’ultimo. Non si accetta più il corpo e il viso naturale, si pensa in modo sbagliato che una punturina sia la bacchetta magica per aumentare la propria autostima, per migliorare il rapporto con gli altri.

È opportuno non generalizzare questo fenomeno con alcuni casi in cui è davvero necessario rivolgersi ad un chirurgo, per motivi seriche causano angoscia e disagio alla persona.

Per quanto a volte sia schiacciante mostrarsi per quello che si è, impariamo ad amare anche le nostre imperfezioni, valorizziamole magari, ma non pensiamo di eliminarle, perché ci rendono uniche e vere.