Di Leonardo Ricciardi. Difficoltà inaspettate per la dirigenza della Continassa,  la Juventus sta sprofondando nelle classifiche e anche a livello economico, il principale accusato è proprio il CT Andrea Pirlo, che per inesperienza e troppa fiducia per se stesso ha portato la squadra 9 volte campione d’Italia, 4 volte vittoriosa in coppa nazionale, campione di 5 super coppe, una semifinale in Europa League e due finali di Champions League (bilancio degli ultimi 10 anni), a rischiare il posto tra le prime quattro in classifica, e dunque un fallimento totale che rischierebbe di rovinare la nomea dell’intera società.

Una società capitanata da Andrea Agnelli, affiancato da Fabio Paratici e Pavel Nedved, che hanno sopravvalutato le proprie capacità affidandosi a giocatori, allenatori e all’intero entourage, di poca qualità o di poca esperienza, infatti la Juventus si è trovata di fronte a una somma spropositata di infortuni che l’hanno portata a giocare più di metà campionato con la seconda squadra. Assenze ingiustificate che sono pesate anche a livello finanziario, come l’assenza di Paulo Dybala (ancora fuori per infortunio al ginocchio), giocatore che avrebbe potuto fare la differenza in campo date le sue grandi doti tecniche.

Andrea Agnelli, negli anni, ha fatto diversi cambiamenti nella panchina bianconera. A partire da Antonio Conte, congedato dalla società per differenza di vedute e dopo aver vinto diversi trofei con i bianconeri riportando la Juventus alla vittoria dopo diversi anni. Conte ad oggi scala la vetta del campionato italiano con la rivale nero azzurra milanese (inter).

Massimiliano Allegri, anche lui congedato dalla società dopo aver vinto per diversi anni consecutivi il campionato e dopo aver portato la Juventus due volte in finale di Champions League, viene mandato a casa mantenendolo ugualmente sotto contratto per poter rendere la Juventus più Europea stando alle dichiarazioni di Fabio Paratici.

Maurizio Sarri, ingaggiato dai bianconeri dopo aver vinto con il Chelsea l’Europa League a mani basse, dura solo un anno in veste bianconera vincendo il campionato italiano e perdendo la coppa Italia, viene quindi allontanato dalla panchina per non essere stato in grado di gestire la squadra e il fallimento in Champions mantenendolo ugualmente sotto contratto.

Si arriva dunque all’ingaggio dell’ultimo anno (2020-2021) di Andrea Pirlo, giocatore che tutti noi conosciamo come campione del mondo, viene assunto dalla società per allenare la panchina bianconera. Non avendo mai avuto esperienze da allenatore prima d’ora è una vera e propria scommessa della dirigenza, scommessa che ad oggi sembra essere fallita. Situazione critica in campionato che vede i bianconeri terzi a pari punti con l’Atalanta, il fallimento agli ottavi di finale di Champions League contro il Porto e la coppa Italia a rischio che si giocherà contro l’Atalanta che sta dando grandi dimostrazioni in campo. I punti cardini della rosa iniziano a perdere colpi, a partire da Ronaldo che pur avendo numeri strabilianti in campionato, 30 gol in 34 presenze, non sembra essere più determinante come lo era gli scorsi anni. Giorgio Chiellini, una saracinesca per la difesa e il capitano della rosa, è stato coinvolto in un’infinità di infortuni, che forse lo costringeranno a smettere di giocare. Buffon, portiere storico dei bianconeri, ha dovuto passare il testimone a Szczesny, il quale non ha fatto bene in questa stagione.

Agnelli ha confermato che la dirigenza vedrà protagonisti, ancora per molto tempo, Paratici e Nedved. Ma, per quando riguarda la panchina bianconera, ha chiamato al colloquio il mister Andrea Pirlo per dare un ultimatum a lui e all’intera rosa. Il presidente pretende un cambiamento di atteggiamento immediato, la qualificazione in Champions e la coppa Italia assicurate, altrimenti sarà costretto a prendere la decisione di mandare via Pirlo.

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