Di Francesca Zaza. Questa settimana Tvgnews fa un tuffo nel passato e propone ancora volta un thriller psicologico del 1997. Stiamo parlando di ‘’The game- Nessuna regola’’ , un film diretto dal noto produttore cinematografico statunitense David Fincher e disponibile ora su Netflix.

La storia ruota intorno a Nicholas Van Orton, un uomo d’affari molto importante che, dopo la separazione dalla moglie, vive da solo in una grande villa in città. Nonostante il successo in ambito lavorativo, il protagonista sembra aver rinunciato a migliorare la propria vita, limitandosi così a ‘’sopravvivere’’ soltanto, specialmente dopo il suicidio del padre e la separazione dalla moglie. Tutto ha inizio quando, in occasione del suo compleanno, il ricco imprenditore riceve un invito a pranzo dal fratello Conrad. Quest’ultimo gli regala una tessera per partecipare ad un gioco di ruoli, che si svolge all’interno di un club esclusivo. Se in un primo momento Nicholas sembra propenso a rifiutarla, successivamente decide di spezzare la noia della sua quotidianità e accettare la proposta. Dopo essersi sottoposto ad una serie di test organizzati dal club CRS, l’uomo comincia a notare diversi cambiamenti improvvisi, che lo portano a credere che il gioco sia appena iniziato. La ‘’sfida’’ si rivela però essere più complicata del previsto e anche molto più pericolosa di quanto si pensasse, tant’è che il rischio di perdere il lavoro e tutti i suoi averi si fa sempre più concreto. Con il passare del tempo, il protagonista scopre che il club ha come unico obiettivo quello di ricattare donne e uomini ricchi, costringendoli a mettere in pericolo la loro stessa esistenza, e a fare scelte surreali e estreme. Nella disperata ricerca di interrompere il terribile gioco e riprendere in mano la propria vita, Nicholas indagherà sulla CRS e arriverà a dubitare perfino di suo fratello, probabilmente coinvolto nella situazione o che quanto meno cerca di trarne vantaggio.

Un gioco tragico, forse letale, nel quale si fa sempre più fatica a distinguere la realtà dalla fantasia. E’ qui che risiede l’originalità che fa di ‘’The Game’’ un film a dir poco mozzafiato.

Un thriller ,per essere considerato tale, deve essere in grado di tenere lo spettatore con il fiato sospeso, ed è esattamente quello che è riuscito a fare David Fincher.

Il protagonista è uomo cupo, freddo e cinico, ed è totalmente immerso nella sua carriera professionale, tanto da condurre una vita ai limiti del divertimento. Difatti, a causa della sua indole solitaria, inizialmente Nicholas intende rifiutare la proposta, ma poi spronato dal fratello decide di accettarla. Ed ecco che a sconvolgere le sue giornate subentra il caos, pronto a movimentare quello che fino a quell’istante era stato un modo di vivere avvolto nella monotonia. Vediamo, infatti, l’uomo crollare poco alla volta a causa della sfida, da cui ormai non può più fuggire.

Nulla è prevedibile, anzi fino all’ultimo non è ancora ben chiaro lo scopo del gioco, che è poi solo l’inizio di un vero e proprio incubo. Inoltre, a creare una continua tensione e angoscia è anche l’incapacità di comprendere dove siano collocati gli altri personaggi, ossia se facciano anch’essi parte del ‘’piano’’ o se invece siano all’oscuro di tutto. Non è un caso che tutte le persone con cui Nicholas entra in contatto appaiano come avvolti in un velo di mistero e ambiguità.

Le atmosfere e le musiche di sottofondo giocano un ruolo più che importante, in quanto contribuiscono inevitabilmente a regalare al pubblico alti livelli di suspense. Seppur senza mai cadere nella banalità, il risultato risulta però pressoché inverosimile. Nonostante ciò il finale, degno di un vero thriller psicologico, riesce comunque ad eliminare tutti i dubbi emersi fino a quel momento nella mente dello spettatore.