Di Beatrice Cara. Quest’anno, durante il mio percorso di studi, ho avuto la possibilità di seguire il laboratorio di Giornalismo Sportivo; dopo quasi tre anni completamente improntati sulla teoria, è stato bello sperimentare un corso più pratico. Inizialmente, in realtà, mi sono presentata alla prima lezione con la mentalità di chi doveva seguire l’ennesima materia per portarsi a casa qualche cfu; ma quasi da subito mi sono resa conto della vera natura del laboratorio. Confronto e crescita sono i due elementi cardine che lo hanno caratterizzato; il gruppo si fonda sullo scambio di opinioni, nel rispetto di tutti, per sperimentare nuovi modi di pensare ed ampliare la mente a nuovi orizzonti. Molto spesso nella nostra quotidianità ci troviamo davanti ad idee differenti dalle nostre, ed altrettanto spesso tendiamo a reagire storcendo il naso quando queste non collimano con il nostro pensiero; all’interno del laboratorio, invece, un’opinione diversa diventa una fonte di ispirazione, una ulteriore possibilità di crescita personale e risorsa per poter osservare un singolo tema sotto differenti punti di vista. Sono entrata nel gruppo con una sola idea, la mia, e ne esco arricchita sia mentalmente che come persona. Di fondamentale importanza è stato anche il clima generale del laboratorio, composto da persone splendide sempre pronte a dare supporto agli altri, a confrontarsi e creare nuovi spunti e stimoli. È stato un vero e proprio percorso che mi ha permesso di scavare non solo negli animi degli altri, ma anche di me stessa; quando devi scrivere un articolo hai la necessità di guardarti dentro, di tramutare in parole quello che senti, provi, immagini e sogni. Non è facile mettersi in gioco, non è facile aprirsi completamente e far leggere agli altri ciò che abbiamo dentro; ma durante questo percorso tutto è avvenuto in modo naturale. Tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto del Professore e delle sue assistenti, sempre pronti a tenderti la mano per fornire supporto a noi ragazzi; ci hanno trattati non come semplici studenti ai quali impartire nozioni, ma come persone. Hanno colto la nostra personalità e ci hanno accompagnato passo dopo passo in un percorso per farla emergere.

Devo tanto a questo laboratorio, e spero che in futuro altri ragazzi potranno coglierne la ricchezza, esattamente come ho fatto io. Sarà un bel ricordo del mio cammino universitario, non solo come frammento da tirare fuori nel ripensare al mio percorso di studi, ma come quel “qualcosa in più” che mi servirà nella mia quotidianità e chissà, magari anche nel mio futuro lavorativo.