Di Aurora Baldoni. Il Covid è stato il grande alleato del femminicidio: è esploso in questo ultimo anno e mezzo; le donne sono state mortificate, umiliate, violentate ed uccise. E l’orco e riapparso in tante troppe situazione, ed ha vinto. E questo noi donne non possiamo permetterlo.  Se nel 2019 I dati relativi ai femminicidi segnalavano una netta diminuzione dei casi, facendo tirare un sospiro di sollievo, con la pandemia la situazione si è ribaltata. Infatti, durante il lockdown, periodo in cui le famiglie hanno passato innumerevoli giornate a stretto contatto, le violenze domestiche sono aumentate.

Molte sono state le donne che hanno visto colui che consideravano “l’amore della loro vita”, divenire violento, fino a trasformarsi nel loro carnefice. Complice sicuramente la quasi mancata possibilità, visti i limiti imposti dal governo, di fuggire, di gridare aiuto, di salvarsi. Ad oggi, nonostante si sia riacquistata una pseudo normalità di vita, il fenomeno sembra non arrestarsi.

51 sono le donne che sono state uccise quest’anno ,da un uomo, proprio da quell’uomo che sosteneva di amarle.

Donne che seppur avevano un’ aspetto , un’età, un carattere ,un sogno diverso, sicuramente un qualcosa in comune lo avevano: la voglia di vivere.

Ed invece ciò che adesso le accumuna è proprio l’opposto, il medesimo tragico destino.

Se è vero che la maggior parte dei femminicidi si verificano tra le mura domestiche è pur vero che tanti altri vengono compiuti dagli ex coniugi delle vittime, i quali non avendo accettato l’essere stati lasciati ,per punirle ,le perseguitano, tra stalking e minacce, per poi arrivare ad ucciderle.

Il femminicidio può quindi essere considerato come l’ultimo terribile pezzo che va a completare quel puzzle iniziato con le prime forme di violenza.

Quando ci si ritrova difronte ad ogni tipo di violenza, sia essa fisica, verbale o psicologica ,per impedire il probabile completamento di questo puzzle è necessario, senza provare vergogna, chiedere aiuto.

A nessuno va concessa la possibilità di aver potere sulla vita di una donna e di porre fine ad essa.