Di Ludovica Maria D’Agostini. Evitiamo di indossare più di tre colori insieme, non mescoliamo troppe fantasie. E ricordiamoci la regola di Coco Chanel: “ prima di uscire, guardati allo specchio e levati qualcosa”. I colori che indossiamo diventano le nostre parole e i nostri sentimenti  più nascosti. Con un semplice colore racchiudiamo un mezzo di comunicazione ed espressione. Ogni sfumatura racchiude in se un mondo di significati, che l’osservatore coglie, come sensualità, serenità, affidabilità ed altri concetti. Certamente, in base al colore che indossiamo possiamo decidere che immagine vogliamo dare di noi, in determinate occasioni. Iniziando dal colore che tutti amano, soprattutto per la capacità che ha, come una magia, di snellire e valorizzare le forme, è il nero. Il nero da quel tocco di eleganza, superiorità e sensualità, ma certamente è anche il colore del lutto, difatti tradizionalmente si associa spesso ad una persona triste, cupa e malinconica.  Ciò significa che il nero al tempo stesso può essere sia molto sobrio, che anche molto elegante, sta a noi saperlo indossare, abbinandolo ad accessori colorati, come un bracciale o una collana per una donna, o una cravatta per un uomo. Il colore nero spesso viene accostato ad un color rosso, poiché il rosso è il colore più sensuale che possiamo indossare. Attira l’attenzione. Se dovessimo parlare di professionalità uscirebbero i colori blu e grigio, sono colori che comunicano sobrietà e affidabilità per questo molto spesso vengono utilizzati in ambito lavorativo. Dall’altro lato i colori di spensieratezza e serenità sono il verde e il rosa. Quest’ultimo viene identificato come il colore femminile, l’amore puro e le cose dolci. Ovviamente senza strafare cosi da non risultare dei confetti. I colori sono belli e molto allegri, cerchiamo di accostarli insieme.

Ultimamente, quasi tutti stanno usando il famoso cerchio di Itten, ovvero la regola fondamentale del cerchio sostiene che vanno abbinanti i colori diametralmente opposti, per esempio, il giallo e il viola o il verde e il rosso. A tutto questo, ovviamente, bisogna sempre tener presente la questione di sensibilità e, soprattutto, la cosa più importante, il gusto.