Di Simone Ferri .Non si può essere leggeri se non si è profondi. Chi ha provato dal canto suo a trovare un giusto equilibrio è stato Tommaso Paradiso, che, con l’etichetta di inguaribile romantico, si sta affermando come uno dei cantanti di spicco del panorama indie nazionale, autore di brani destinati ad intasare le radio. Egli racconta storie che sono fatte della stessa sostanza dei sogni, dimostrando a tutti di avere sempre molto da dire e di saper coinvolgere un pubblico ampio.
L’ex frontman dei Thegiornalisti, famosa band che si è lasciato definitivamente alle spalle, trova ispirazione quando è in viaggio: la testa naviga e la penna arriva a destinazione. Infatti nei suoi testi trionfa spesso la quotidianità, avendo l’abitudine di esaltare il valore della normalità, costituita dalle piccole cose, che alla fine non sono né cose e neanche così piccole.
Recentemente ha presentato il suo primo album da solista, il suo testamento melodico, dal titolo “Space Cowboy”, fuori dal tempo presente, e per questo ancora più affascinante e coraggioso. All’interno emerge l’essenza più pura della musica pop, con brani orecchiabili e vivaci, portando una buona dose di spensieratezza e leggerezza.
Mediante la sua spiccata sensibilità, egli descrive tutti gli stati d’animo che lo hanno catturato in questo percorso.
L’amore, la libertà, la ricerca di un nuovo centro ed un pizzico di genuina italianità caratterizzano il vero motore del disco e fungono da spiraglio per la serenità.
Le 11 tracce, che seguono un filo nostalgico-romantico, narrano senza filtri legami, affetti, pensieri ed emozioni, e sono ricche di citazioni celebri; appaiono come una serie di fotografie che rivelano ciascuna un lato della sua personalità, conferendo allo stesso tempo una visione completa della sua identità artistica, rivelata con molta trasparenza e coerenza.
La musica ha la capacità di far rivivere le esperienze della vita poiché l’arte ha il potere di non far mai morire le cose.

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