Di Isabella Maria Canestri. Wall Street si dice essere il cuore pulsante di New York. La Grande Mela è la casa dei Self- made man. L’economia capitalista di Wall Street è una delle poche e indissolubili certezze di questo mondo, un’economia incrollabile. Derubare ricchi banchieri e imprenditori di New York è come camminare sopra le uova, impossibile non romperle. Anna Delvey, alter ego di Anna Sorokin, è riuscita a volarci sopra. La serie tv “Inventing Anna”, tratta da una storia vera, racconta la leggendaria impresa di una ricca ereditiera tedesca che ruba i cuori e i soldi della società elitaria di New York. La vicenda viene raccontata tramite vari flashback e sovrapposizioni spazio temporali. Il tutto comincia dalla carcerazione di Anna che sollecita l’interesse di Vivian, una giovane giornalista che intravede in questa notizia, la possibilità di riscatto personale e lavorativo dopo un articolo ritenuto non veritiero. Vivian alternerà la sua ammirazione verso Anna alla rabbia e al disprezzo, poichè la ventenne tedesca risulta essere “sfacciata” e “pretenziosa”. La storia di Anna verrà ricostruita dall’inizio tramite foto e interviste a persone che giravano attorno alla ricca ereditiera. Da molti sarà definita un genio, da tanti altri una “scroccona”. Vivian durante la costruzione di questo articolo è in dolce attesa e partorirà la sua bambina e il suo articolo nello stesso momento. Due idee, due essenze, due parti importanti della giornalista che prendono forma insieme per venire alla luce nella medesima occasione. La serie tv parla di Anna Delvey o della giornalista Vivian? Il capolavoro cinematografico illustra la vera essenza di New York, il leggendario mito e sogno americano del Self-made man. In un mondo fatto di apparenze, ciò che conta è mostrare classe, signoria, un pizzico di arroganza, una manciata di sfacciataggine e perchè no, una spolverata di luccichio. Una donna di 20 anni, apparsa dal nulla, è riuscita a mordere la Grande Mela, guadagnando rispetto e quasi 400 milioni di dollari. Una nota banca newyorkese avrebbe concesso alla Sorokin un notevole prestito per la creazione di un club di artisti sostenuto dalla fondazione di Anna stessa. L’arresto della ventenne ha bloccato tale prestito. Anna è stata accusata di frode, furto e imputazione di illecito furto per le richieste di prestito alla City National e Fortress. L’avvincente storia ci viene raccontata sotto gli occhi di tutti. Non vi è giudizio. Lo spettatore arriverà, finita la serie tv, ad amare e ad ammirare Anna Delvey oppure a disprezzarla per la sua sfacciata e pretenziosa arroganza. Le opinioni e le critiche su questa serie tv o sulla truffatrice stessa possono essere molteplici e opposte tra loro ma ciò che è evidente non ci può negare: una donna, una ventenne, ha manipolato, raggirato, derubato le più grandi menti eccelse di New York. La ragazza ha giocato con loro come se fossero bambole. Voleva la vita di lusso. voleva rispetto, voleva fama e ricchezza: occhiali di Dior, borsa di Gucci, sorriso ammiccante, vestiti chic ma mai vamp ed una carismatica e dinamica personalità l’hanno aiutata ad ottenere ciò che voleva. Dal 2013 al 2017, 4 anni di puro lusso. Anna Delvey o Anna Sorokin? Poco importa. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.

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