Di Alessandro Gentili. In uno Stadio Olimpico gremito Juve e Inter si sfidano per la finale di Coppa Italia che vale tutto. Per Inzaghi è l’occasione di vincere il secondo trofeo della stagione e puntare al tripletino ( coppa, supercoppa e campionato), mentre dall’altra parte una mancata vittoria sarebbe il risultato di una stagione fallimentare priva di trofei per la prima volta dopo 10 anni. La sfida si apre con il gol di Barella dopo 6 minuti di gioco che con un tiro dalla distanza trova l’incrocio e batte Perin. Dopo il gol subìto la juve sembra una squadra caotica ma dal 30esimo trova coraggio con il portiere interista che fa due grandi parate. Al minuto 40 esce Danilo per infortunio e al suo posto entra Morata, canovaccio tattico cambiato e Juve con tre attaccanti con Cuadrado che si abbassa sulla linea dei difensori. Il secondo tempo si apre subito con un contatto in area di rigore tra Vlahovic e De Vrij ma l’arbitro lascia proseguire. Al minuto 50 la juve pareggia con Alex Sandro grazie alla complicità ci Morata che con una deviazione inganna Handanovic che non è stato impeccabile. Dopo due minuti altro gol bianconero con Vlahovic che viene imbeccato da Dybala con una grande ripartenza e dopo la respinta del portiere l’attaccante ribadisce in rete. Partita che si infiamma e dopo il gol subito l’Inter ci prova con Darmian ma Perin fa una grande parata.Al minuto 78 rigore per l’Inter per un fallo di Bonucci su Lautaro, battuto e concretizzato da Calhanoglu. Dopo il rigore Allegri perde il controllo e viene ammonito. Partita conclusa nei tempi regolamentari sul 2-2. Partita dove non c’è stato un protagonista indiscusso, che dal punto di vista psicologico è stata in bilico. Inizia il primo tempo supplementare, dopo 7 minuti rigore per l’Inter battuto da Perisic e al 100esimo Dybala esce per Kean con la Juve che usa il suo sesto cambio. Dopo due minuti ancora gol di Perisic che viene servito da Di Marco, stop di destro e gran tiro di sinistro. Allegri dopo il gol perde la testa e accende una rissa con i membri della panchina dell’Inter e viene espulso. Nel secondo tempo supplementare la juve deve trovare una scintilla per cercare di riaprire la partita ma non sembra avere energie né mentali né fisiche. Al  minuto 122 l’arbitro fischia la fine. L’Inter vince 4 a 2 e porta a casa la sua ottava Coppa Italia vincendo dopo 11 anni. Ora testa al campionato per le ultime due giornate

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