Di Lorenzo Bianchini. Il caro biglietti è un problema molto serio che colpisce moltissimo i
ragazzi ed i giovani di oggi in qualsiasi ambito, dallo spettacolo al
turismo, per arrivare fino allo sport: nello specifico il calcio.
Da dopo la pandemia del COVID-19, che ha colpito tutto il mondo,
nel calcio le società sportive sia ad alti livelli che a livelli dilettantistici NE
hanno risentito
Questi problemi economici dovuti all’ampio utilizzo delle proprie risorse
monetarie li ha portati ad avere delle grosse falle nel bilancio.
Che succede quando le società di calcio hanno bisogno di introiti? Beh
la risposta è semplice: aumento del prezzo dei biglietti.
Nel campionato italiano le squadre sono arrivate ad aumentare il costo
dei biglietti fino a tre volte il costo pre-covid
Questo ovviamente ha portato varie conseguenze come la minore
affluenza dei tifosi allo stadio e l’aumento di proteste di questi ultimi
contro le loro società.
Ad esempio la Juventus ha portato il costo dei biglietti in curva a ben
50 euro. Altro esempio molto recente quello dei tifosi laziali che hanno
deciso di non sostenere la loro squadra del cuore nella partita casalinga
contro il Milan per l’elevato costo dei biglietti imposto dal presidente
Claudio Lotito.
È lecito chiedersi a questo punto se sia corretto andare a danneggiare
così la propria tifoseria pur di cercare di sistemare i bilanci appesantiti
dalle tantissime ed esagerate spese.
Questo sistema rischia di allontanare definitivamente i tifosi dal calcio
proiettandoli così verso altri sport.
È arrivata l’ora di cambiare registro: meno costi inutili, abbassamento
degli stipendi per garantire così prezzi calmierati sui biglietti e
permettere ai propri tifosi di supportare la loro squadra senza dover
spendere un patrimonio.