Di Andrea Gonini. Mourinho non è mai stato un amante del turnover, soprattutto da quando ha iniziato la sua avventura in quel di Trigoria. Gli acquisti dell’ultima finestra di mercato da parte del GM Tiago Pinto, Dybala, Wijnaldum e Belotti su tutti, hanno dato un’entità ben diversa alla rosa, ampliando le scelte del tecnico giallorosso nell’undici iniziale.

Nonostante i molteplici impegni ravvicinati, tra Serie A ed Europa League Mourinho tende a cambiare il minimo indispensabile nella sua formazione. Lo stesso tecnico portoghese ha più volte affermato di non avere una rosa tale da garantire lo stesso livello di performance sostituendo un calciatore con un altro, soprattutto in particolari reparti. Per esempio, quello difensivo non viene mai praticamente toccato: in queste settimane, l’infortunio di Kumbulla ha certamente costretto lo Special One a schierare sempre gli stessi. Ma, quando si pensa alla probabile formazione della Roma, i dubbi non riguardano solamente il reparto difensivo, ma anche il centrocampo e soprattutto l’attacco. Inoltre, i vari infortuni patiti nel corso di questa prima parte di stagione, non hanno permesso di attuare un turnover in grado di far rifiatare i big della squadra.

In attesa di trovare la migliore forma fisica di Belotti e Camara, passando per gli infortuni di El Shaarawy, Kumbulla e Wijnaldum (con molta probabilità da gennaio), la squadra sarà capace di svelare risorse in grado di far ruotare la rosa. Ma, per il momento, la Roma è tra le squadre squadra più immutabili di tutto il campionato.

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