Di  Flavio Fioritto. Il futuro dei ragazzi, date le varie dinamiche che stanno caratterizzando la nostra epoca, è decisamente incerto. Le soluzioni molto spesso rappresentano la realtà, presi da uno scetticismo generale non ce ne rendiamo conto. Tale incertezza credo sia un 50 e 50, le nostre scelte ad oggi sono veicolate da altre persone che pensano prima ai loro interessi presenti e poi a quelli futuri comuni. Quando dico che abbiamo delle responsabilità, mi riferisco all’enorme quantitativo di tempo sprecato a non migliorarsi come persone, a non istruirsi adeguatamente e far si che qualcuno altro prenda decisioni al nostro posto. Tra pochi anni noi dovremmo prendere delle decisioni, ma come pretendiamo di farlo se alla base abbiamo poco o nulla.

E’ incredibile come in uno stato moderno, si pensi che un giovane ragazzo debba essere sfruttato e sottopagato semplicemente perché ha poca esperienza; quest’ultima è sicuramente indispensabile ma va raggiunta con la dovuta cognizione di causa e con il tempo, senza dover valutare con inutili qualunquismi un ragazzo in base all’esperienza, ma in base alla propria voglia di fare.

Come ogni ruota che gira, sta arrivando il nostro momento grazie all’avvenire del mondo telematico, capace di giudicare e premiare in base al talento e alle idee corrette. Siamo in fin dei conti, un po’ tutti sognatori circondati da chi ha già messo il proprio sogno nel cassetto, ed è normale che ci sia scetticismo, che tassello dopo tassello trasformare in grandi progetti

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