Di Miriam Iannarilli. Doveva essere una solita giornata scolastica, alla ricerca delle regole, dell’istruzione, della storia,le solite lezioni,che in ogni scuola del mondo,si svolgono in totale tranquillità, invece, a Bari,si è trasformato in uno scioccante e terrorizzante fatto di cronaca.Le immagini e i video delle telecamere presenti all’interno dell’istituto Majorana,hanno testimoniato l’episodio di pestaggio ai danni dell’insegnante, che giustamente,dettato dal proprio lavoro, aveva inflitto un provvedimento disciplinare ad un’alunna che nonostante era entrata in ritardo, continuava a disturbare la lezione. Questo è solo un esempio di quello che accade in ambienti scolastici, cosa deve essere visto e cosa si deve subire a seguito di un gesto. “Professore faccia silenzio “,”viva di paura”,”incapace “,sono gli insulti che un povero insegnante ha dovuto sentirsi dire ,ma il fattore peggiore è come persone di una certa importanza per noi ragazzi possano, a causa di caratteri vendicativi, sbagliati, amanti di guerra ,trovarsi in episodi di questo genere. Molte sono le domande che ci invitano a pensare ,cosa porta determinate persone ad usare violenza verso gli altri e non pensare alle conseguenze.Bisogna combattere per garantire la sicurezza, che le scuole siano un ambiente protetto,sano e pieno di legalità.Essere pronti ad ogni episodio e cercare di eliminare atti di violenza in tutto il mondo. Parlare ,agire ,denunciare ,sono le cose giuste da fare per migliorare.