Di Cristian Salvatore Miglietta. Eclettico e inarrivabile: non ci sono altre parole per descrivere l’unicità di uno degli autori più importanti del nostro Novecento. Tra i più suggeriti in tutte le scuole e tra gli intellettuali che più ci hanno influenzato nello scorso secolo, Italo Calvino spegnerà cento candeline il prossimo 15 ottobre.

Calvino non ha mai nascosto né il suo incredibile talento né i suoi numerosi interessi. I suoi scritti hanno attraversato grandi generi, dalla narrativa più classica ai romanzi fantastici e alla science fiction: ritroviamo la spaccatura dell’animo umano nel ciclo de I nostri antenati, l’amore per le nuove scienze in Le cosmicomiche, i mondi onirici e la scena conviviale boccacciana ne Il castello dei destini incrociati. La sua poliedricità, poi, non si fermava al semplice tema. All’interno dei suoi scritti sono numerose le citazioni ad altre opere come quelle di Shakespeare, il ciclo carolingio e quelle legate alla figura del Dottor Faust.
Italo Calvino è riuscito a farci viaggiare con la mente grazie agli occhi dei suoi protagonisti, vivi e con difetti simili ai nostri, arrivando addirittura a portarci negli intrecci metaletterari di Se una notte d’inverno un viaggiatore. Perché questo era Calvino: un ingegnere delle parole, uno scienziato del libro che investigava quali fossero i suoi limiti, spesso andando ben oltre quello della carta.

Grande omaggio allo scrittore sarà dato lungo tutto il corso del 2023 dal comune di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, che gli conferirà la cittadinanza onoraria. Proprio lì Calvino ha scelto di essere sepolto, dove la pineta è stata testimone di molti lampi di genio dello scrittore. Sempre a Castiglione di Pescaia è sorta la biblioteca a lui dedicata, dove si terranno tre incontri mensili per ricordare l’autore.

Con la sua morte, Italo Calvino ha lasciato una grande e grave eredità da raccogliere. Non solo perché è uno dei più grandi scrittori italiani, letto e acclamato dai lettori di tutto il mondo, ma perché i suoi romanzi sono classici ancora in grado di parlare alle nuove generazioni. Dopo aver testimoniato le contraddizioni umane con i suoi numerosi scritti, Calvino ha reso tutto il mondo la sua Ombrosa e, fedele al suo cuore di scrittore, si è aggrappato all’ancora di una mongolfiera ed è sparito oltre l’orizzonte, lasciandoci per sempre increduli di stupore.

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