Di Andrea Rovazzani. Le elezioni amministrative 2023 hanno rappresentato il primo banco di prova della coalizione di centrodestra che attualmente è alla guida della Nazione.  La tornata elettorale ha riguardato 595 comuni di cui 1 capoluogo di regione e 12 capoluoghi di provincia. Alla conclusione del primo turno elettorale il centrodestra va verso la conferma dei suoi sindaci uscenti a Sondrio, Treviso, Imperia e

conquista Latina. Il centrosinistra, invece, si appresta a restare alla guida di Brescia e Teramo

Anche questa tornata elettorale è stata caratterizzata da una scarsa affluenza alle urne, la percentuale dei votanti si è aggirata intorno al 59%, la percentuale più bassa mai registrata alle Amministrative, tenuto conto che si sceglievano gli amministratori locali.

Risultati eclatanti, sia dal punto di vista politico che dal punto di vista innovativo, sono stati quelli di Latina e Brescia. Oltre al cambio di coalizione, la prima è stata conquistata dal centrodestra e la seconda dal centrosinistra, la svolta epocale è rappresentata dalla scelta di due donne come primo cittadino nel segno delle pari opportunità e della meritocrazia.

Il 28 e 29 maggio per 7 comuni, tra cui Pisa, si andrà al ballottaggio, pertanto, la sfida tra centrodestra e centrosinistra è ancora aperta.

La situazione politica sembrerebbe cristallizzata, Fratelli D’Italia si riconferma primo partito della coalizione di centrodestra, mentre il Partito Democratico primo partito dell’opposizione. Gli spostamenti nei consensi dei partiti si misurano quindi in decimali e il vero test per maggioranza e opposizione saranno le Europee dell’anno prossimo.

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