Di Claudia Santamaria.

L’esperienza del laboratorio è stata per me una grande occasione di crescita personale. Inizialmente mi sentivo disorientata, come se quello non fosse il mio posto, ma pian piano ho compreso l’opportunità che il destino mi stava riservando. La possibilità di parlare liberamente di qualsiasi tema senza che ci sia una censura da parte di altri oggi è praticamente impossibile, mentre nel laboratorio no. In quel luogo noi abbiamo la possibilità di tirare fuori la voce e di far sentire al mondo che noi giovani ci siamo, siamo vivi e abbiamo tanto da gridare.

Devo dire che inizialmente ero forse anche molto spaventata…era una nuova situazione in cui avrei dovuto tirare fuori la mia anima, che cercavo di nascondere. Questo laboratorio è magico, e non lo dico tanto per dire. Ho ascoltato storie che mi hanno segnata ed emozionata in modo particolare e che mi hanno dimostrato che dietro una persona con un bel sorriso probabilmente c’è un grande mostro.

È un’esperienza che potrei definire pienamente completa, sia dal punto di vista tecnico sia da quello umanistico. Essere in quell’aula ti dona una scarica di adrenalina, ti fa sentire parte di un qualcosa e una persona degna di essere ascoltata e rispettata.

Devo dire che i complimenti più sinceri li faccio al Prof Palma, il quale, prima di essere un grande giornalista, è un uomo dal cuore colmo di amore per il suo lavoro e per coloro che desiderano seguire la sua strada. È difficile incontrare docenti che abbiamo la sua stessa disponibilità e comprensione per gli studenti, seppure con un’abbondante dose di esigenza e correttezza.

Un altro grazie immenso va ai miei compagni di viaggio… mi sono sentita compresa ed apprezzata per quella che sono e non è cosa da poco. Vorrei che molti di voi comprendessero la bellezza della propria anima, proprio come l’ho compresa io da esterna. Abbiate cura della vostra persona e amatevi.

Un ultimo grazie lo faccio a me, per essere riuscita ad essere Claudia, senza filtri, e per aver continuato questa esperienza in modo tenace, non mollando mai la presa.

Detesto la fine di un percorso, ma oggi sono contenta di come questo si sia concluso e sono pronta a creare un altro grande inizio.

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