Di Beatrice Lisi.

UN LABORATORIO RIVOLUZIONARIO

“CARPE DIEM”, cogli l’attimo; credo che nella vita di ognuno di noi ci siano attimi da cogliere, dettati dalle nostre scelte che condizioneranno il nostro futuro. Nulla accade per caso.

Quest’anno è iniziato un nuovo percorso per me, molto importante e tra i numerosi laboratori che potevo scegliere, mi è caduto l’occhio sul “laboratorio di redazione giornalistica”; mi sono informata e la prima cosa che mi è rimasta impressa è che il questo laboratorio si poteva esprimere la propria opinione e seguire le proprie passioni.

Così ho fatto una scelta, ossia quella di iniziare questo percorso, che ho visto come un’opportunità per crescere, maturare e scoprire lati di me nascosti.

La prima lezione è stata travolgente, un mix di emozioni che mi hanno fatto capire che ero nel posto giusto, al momento giusto.

Ammetto che ero inconsapevole di tutto ciò che potesse significare far parte di un laboratorio come questo;  l’ho definito “rivoluzionario”, è un laboratorio che mette al centro dell’attenzione gli studenti che sono tutti uguali e che possono, anzi devono, esprimere la propria opinione, senza mezzi termini, in quanto essi possano diventare “ giornalisti di vita”.

In ogni lezione sono stati affrontati temi diversi, dall’abuso di alcool ai problemi familiari, opinioni diverse, a volte contrastanti ma sempre valide e rispettate da ognuno di noi.

Con coraggio i miei colleghi ci hanno fatto conoscere una parte del loro vissuto, molte volte doloroso, ma che li ha resi più forti e consapevoli delle persone che sono oggi. Da tutti i dibattiti che si sono tenuti in aula, mi sono resa conto di come ogni persona ha una storia da raccontare ma che spesso viene nascosta, limitandosi a mostrare solo l’apparenza e le cose belle. Ma penso che la bellezza sta proprio nel fatto che si ha il coraggio di esprimersi, raccontando una parte di noi stessi ad altre persone, in tal modo potremmo trovare un supporto e avere dei consigli anche da persone che hanno passato le stesse cose.

Confronto, ascolto, opinione, verità; questo laboratorio racchiude questo e molto altro e ciò esiste grazie ad un  professore che lo ha reso possibile; un professore che si è rivelato attento ad ognuno di noi, un professore che, al contrario di altri, è riuscito a spronare ognuno di noi a dare sempre il massimo ogni giorno e a guardare sempre il lato positivo, perché sappiamo bene che dopo la tempesta uscirà sempre il sole e bisogna avere coraggio di affrontare le difficoltà e i contrattempi che la vita ci pone davanti.

Ho avuto l’opportunità di scrivere articoli sulla moda, realizzando un mio piccolo sogno; settimana dopo settimana ho registrato rubriche, parlando di moda e devo ammettere che inizialmente non è stato semplice in quanto era la prima volta che mi trovavo davanti ad una telecamera, ma provando e riprovando più volte, senza arrendermi mai, riuscivo nel mio obiettivo e con il tempo ho acquistato molta più sicurezza in video. Ultimamente con i miei colleghi, abbiamo registrato un’inchiesta, nella quale ci siamo divertiti ma allo stesso tempo abbiamo imparato e sperimentato cose nuove.

È stato un laboratorio fatto di serietà, ma pieno di divertimento; un laboratorio di temi importanti, dibattiti e riflessioni in cui ognuno di noi ha conosciuto se stesso nel profondo, affrontando paure e esperienze che ci hanno segnato nella nostra vita.

Siamo giunti alla fine di questo percorso e mi restano tanti insegnamenti; in primis non mollare mai, perché raggiunto in fondo, si può sempre risalire; non dire mai la parola “ormai” perché a 20 anni tale parola è bandita, non possiamo permettercelo e poi fondamentale.. dire sempre la tua opinione, perché vale.

Se sentite la necessità di esprimervi e dire la vostra, in una società che spesso ci tiene legati, limitandoci  nel  dire la verità, che spesso risulta “scomoda”; siete nel posto giusto, per iniziare un percorso di progresso e crescita personale.

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