Di Francesco Fefè. Neanche l’allarme terrorismo può fermare lo spettacolo della Champions League. In un Santiago Bernabeu in allerta massima dopo le minacce da parte dell’Isis, va in scena quella che si candida ad essere la partita più spettacolare della stagione. Gol da capogiro, rimonte e contro rimonte, tutto questo è stata l’andata dei quarti di finale tra Real Madrid e Manchester City, terminata con un clamoroso 3-3. Le due migliori squadre al mondo si sono date battaglia in quella che per tutti era una finale anticipata regalando una serata di puro divertimento ai tifosi e a tutti gli appassionati.

Sono bastati cento secondi agli ospiti per andare in vantaggio con una genialità di Bernardo Silva, che su una punizione dalla trequarti sorprende il portiere avversario. La reazione dei Blancos è rabbiosa e, nei dieci minuti successivi, il risultato è completamente capovolto con i padroni di casa che segnano due reti sfruttando due deviazioni della difesa avversaria. Il match continua con ribaltamenti di fronte continui e, poco dopo l’ora di gioco, gli uomini di Guardiola completano la rimonta in cinque minuti. Prima Foden poi Gvardiol mettono a segno due gol da stropicciarsi gli occhi che portano il risultato in favore degli inglesi. L’ultima perla di serata la mette a segno Valverde che pareggia la partita con un tiro al volo senza diritto di replica.

Una partita dalle mille emozioni, che ha stregato chiunque l’abbia vista facendolo rimanere incollato al televisore fino all’ultimo secondo. Il pareggio finale lascia ancora aperto ogni discorso per la qualificazione al prossimo turno che si deciderà la prossima settimana all’Etihad Stadium, con la speranza di vedere una partita che ci faccia emozionare tanto quanto questa.

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